L’Associazione Pro Loco di Vivo d’Orcia ha comunicato in questi giorni che l’edizione 2020 della Sagra del fungo e della castagna, con il Palio del boscaliolo, quest’anno non si svolgeranno. La situazione causata dalla pandemìa, dopo attenta riflessione, ha portato alla sofferta decisione di rinunciare alla festa, che vede confluire nella seconda domenica e nel terzo fine settimana di Ottobre un gran numero di persone nel paese posto più in alto nel cono amiatino. “Non ce la siamo sentiti di organizzare l’evento; speriamo che presto tutto si risolva”. Il comunicato si chiude con l’invito a recarsi ugualmente nel periodo autunnale nei boschi intorno al paese, per goderne i frutti e fare passeggiate all’insegna dei colori di cui la stagione è ricca. Analoga decisione è stata presa a Campiglia d’Orcia, dove l’Associazione Pro Loco, di concerto con i Rioni Agitati, Borgassero e Dentro, ha rinunciato all’edizione di quest’anno: la Festa del Marrone numero 53 è dunque rinviata al 2021. Tuttavia nelle prossime settimane, compatibilmente con l’evoluzione della situazione sanitaria legata al Covid-19, c’è l’intenzione di organizzare alcuni appuntamenti, riservati ovviamente a gruppi limitati di persone, che consentano di non far passare sotto silenzio una delle feste autunnali più longeve ed apprezzate dell’Amiata-Val d’Orcia. Maggiori informazioni saranno disponibili sulla pagina fecebook dell’Associazione e all’indirizzo internet http://www.prolococampigliadorcia.it/