La Val d’Orcia, celebrato Patrimonio dell’Unesco, mèta turistica ambita e frequentata da italiani e stranieri, si trova a fare i conti con strade e ponti che necessitano di attenzioni, cure e ripristini, non tutti facili ed alla portata.
In questo momento il Ponte sull’Orcia, in prossimità di Bagno Vignoni, è soggetto ad un intervento di manutenzione per la ricostruzione di alcune spallette a mattoni sul lato destro (direzione Siena), divelte lo scorso anno da una lama trasportata da un mezzo agricolo, sganciatasi dal suo alloggiamento e precipitata nel fiume. Questo ponte è soggetto da alcuni anni ad un monitoraggio costante, essendo strategico per il collegamento di tutto il sud della provincia.
Intanto, l’ANAS, ha emesso un’ordinanza di proroga per la chiusura del tratto bivio Poderina-Gallina: alcuni chilometri dove sono in atto lavori di consolidamento del fondo in alcuni tratti e di asfaltatura. La chiusura rimarrà in vigore fino a tutta la prima settimana di dicembre, non senza disagi per gli abitanti e chi transita nella zona, costretto ad un giro che prolunga la percorrenza di diversi chilometri e di un quarto d’ora in auto. Successivamente, per il tempo necessario, sarà istituito un senso unico alternato per i lavori al fondo stradale nell’abitato di Gallina. Nei pressi di Gallina, lungo la strada che collega a Pienza, si avvia al decennale dal crollo il Ponte “Noveluci”, senza che s’intravveda all’orizzonte una concreta possibilità per la sua ricostruzione, né per una qualche soluzione alternativa percorribile, se i tempi di attesa per il ripristino saranno, com’è probabile, molto lunghi. Salendo poi a Campiglia d’Orcia, c’è una nuova interruzione che interessa la martoriata strada provinciale che collega – transitando per l’abitato di Montieri – ad Abbadia San Salvatore (bivio Zaccheria). L’ennesima frana ha costretto da giorni all’interruzione: la riapertura è prevista a ridosso delle festività natalizie.