Torna la Festa del Marrone di Campiglia d’Orcia, giunta alla sua edizione numero 44. La formula è collaudata e vede in lizza i tre rioni nei quali il paese è suddiviso – Agitati, Borgassero e Dentro – per aggiudicarsi il trofeo messo in palio dall’Amministrazione Comunale di Castiglione d’Orcia e garantisce successo e presenza di un gran numero di visitatori. La possibilità di esprimere la preferenza individuale per uno dei tre rioni da parte dei visitatori, a condizione che ritirino l’apposita scheda al loro arrivo e la facciano timbrare nelle tre postazioni previste (una per rione), contribuisce a determinare il Rione vincitore insieme alle valutazioni della giuria speciale. Gli allestimenti e le animazioni (queste ultime nelle prime ore pomeridiane) propongono temi storici locali e non solo, tradizioni, fatti ed eventi anche del passato o che si rifanno alla fantasia, al mondo delle favole o della civiltà contadina: insomma, tutto (o quasi) è lecito per piacere al pubblico. A questo si aggiungono caldarroste e vin brulè, piatti della tradizione serviti nei ristori dei rioni, gli squisiti e variegati dolci nei quali le castagne sono protagoniste indiscusse, la passeggiata nel paese che domina da sud la Val d’Orcia per visitare i rioni sono gli “ingredienti” che contribuiscono a rendere piacevole questo appuntamento autunnale alle pendici del Monte Amiata.