La giornata di sabato 20 gennaio, soleggiata ma fredda e ventosa, è stata riscaldata dagli affetti degli studenti e professori della Vª B del 1998 dell’allora Liceo Socio Psicopedagogico “Giovan Domenico Pèri” di Arcidosso. Si sono ritrovati per un incontro conviviale a pranzo 11 studenti e 5 insegnanti a Castiglioncello (LI) dove li attendeva la dirigente dell’ISIS “Enrico Mattei” di Rosignano Solvay prof.ssa Daniela Tramontani.
La storia del Pèri è lunga e risale al 1945 quando venne inaugurato come Istituto Magistrale, cambiando col tempo caratteristiche e nome come Liceo Socio Psicopedagogico per il progetto Brocca, poi Liceo delle Scienze Umane e attualmente Liceo delle Scienze Umane Economico-Sociale. L’iniziativa è partita da qualche studente che ha contattato gli altri compagni di studi del quinquennio 1993/1998 e così anche i professori che hanno partecipato all’iniziativa. La molla che ha fatto scattare tutto, dopo 26 anni durante i quali molti si erano trasferiti altrove, è stata quella di ricordare con tanto affetto quanto la Scuola aveva dato e trasmesso in termini non solo di saperi, ma soprattutto di emozioni, di armonia e di benessere nello stare insieme e condividere momenti più o meno lieti con i compagni. E il desiderio dell’incontro è stato più forte delle difficoltà a riunirsi da tante parti della Toscana. Dall’Amiata sono stati formati tre equipaggi in ognuno dei quali c’era un professore e qualche alunno, mentre altri studenti sono partiti da varie località della Toscana dove sono residenti da tempo per ragioni familiari e di lavoro. Così all’appuntamento erano presenti i cinque professori della maturità della Vª B del 1998 Daniela Tramontani (Filosofia), Giombattista Corallo (Storia dell’Arte), Patrizia Giacalone (Lingua Francese), Simona Galletti (Lettere), Sandro Guarguaglini (Sociologia Psicologia Scienze Umane); e gli studenti Lucia Luzzi, Riccardo Bindi, Ilaria Bigliazzi, Claudio Bellumori, Alessia Lorenzini, Eleonora Crescenzi, Barbara Morganti, Francesca Santella, Lorenza Coppi, Giulia Bellettini, Barbara Farmeschi. “Questa rimpatriata dopo ventisei anni – dicono gli ex studenti – è servita a rinnovare lo spirito di classe, con ricordi, aneddoti, emozioni e soprattutto il sentimento di gratitudine e affetto per gi insegnanti che ci hanno trasmesso tanto interesse insegnando con passione e ci hanno aiutato a intraprendere il nostro percorso di vita”. Questa, dunque era la Scuola, l’Istituto Magistrale come viene ancora chiamato ad Arcidosso e di progressi in questi anni ne ha fatti ancora molti, con l’apertura di una fornitissima biblioteca e con il riconoscimento ai più meritevoli di un premio, che viene consegnato ogni anno: il Premio Angela, con un lascito in denaro donato da un signore arcidossino tanti anni fa in onore della mamma e della moglie anch’esse studentesse dell’Istituto e poi maestre elementari.