E’ cominciata con un furto la Festa dell’Unità che il circolo di Castel del Piano ha tenuto a Montegiovi dal 15 al 18 giugno. Son stati trafugati gli striscioni che il PD aveva affisso, dopo regolare richiesta, lungo la strada che porta a Montegiovi, all’incrocio fra la strada comunale e la provinciale del Cipressino. Due lenzuola scritte a mano, come spiega il coordinatore Pd Amiata grossetana, Alberto Coppi: “Nulla di prezioso dal punto di vista del valore economico, ma importanti per la nostra iniziativa”. Gli striscioni sono stati tolti poche ore dopo l’affissione e gli organizzatori se ne sono accorti il mercoledì, e subito è stato dato l’allarme e presentata regolare denuncia alla stazione dei carabinieri.
“D’altra parte – spiega Coppi – non abbiamo potuto fare diversamente, vista anche la presenza di onorevoli e consiglieri regionali alla nostra festa. La sicurezza è d’obbligo in tutti i casi e specialmente in occasioni simili”. Costernato, Coppi commenta: “Un atto grave e spiazzante perché primo nel suo genere, in un territorio che da sempre ha conosciuto rispetto per gli altri e per le manifestazioni di qualunque genere fossero. Non sono state comprese le motivazioni del gesto: se sia una ragazzata, un gesto politico studiato o un atto di un privato e isolato cittadino. Fatto sta che colpire, seppur con un gesto simbolico, un avvenimento politico, è grave e va stigmatizzato.”
Sull’argomento è intervenuto anche il segretario provinciale del Partito Democratico Gesuè Ariganello: ” La politica – dice – rischia di diventare sempre più un territorio di barbarie, senza rispetto per gli avversari politici. A prescindere dalla motivazione iniziale, questo è un gesto inqualificabile e da stigmatizzare”.