Si terrà oggi pomeriggio alle 16.30 nel Teatrino di Palazzo Chigi, a San Quirico d’Orcia, il secondo incontro del coordinamento sorto tra cittadini, associazioni, amministrazioni locali per argomentare le posizioni contrarie alla realizzazione di un impianto geotermico in località “Voltole”, ad appena 400 metri dalla “porta d’ingresso”, a sud, nel Parco della Val d’Orcia. Un progetto è stato, infatti, presentato alla Regione Toscana da “Sorgenia”, per una centrale che occuperebbe lo spazio equivalente ad undici campi di calcio e sarebbe posizionato sulla Via Cassia, a fianco del fiume Paglia, a pochi chilometri di distanza – nell’ordine – dai bacini termali di Bagni San Filippo, Bagno Vignoni e San Casciano dei Bagni. Il luogo è fra quelli di maggiore interesse storico ed archeologico dell’area della Via Francigena nel sud senese. Sul tema è stato costituito anche “Ecosistema Val d’Orcia”, un “Comitato sorto contro ogni forma di alterazione degli obiettivi e degli elementi valoriali che vedono oggi la Val d’Orcia quale esempio in Italia di tutela del territorio, cura del paesaggio, sostegno ad eccellenze agro-alimentari e dell’agricoltura sostenibile e di qualità”. Al primo incontro, convocato da “Opera Val d’Orcia”, erano presenti i sindaci di Castiglione d’Orcia, Pienza, San Quirico d’Orcia e Radicofani , rappresentanti delle Associazioni “Pyramid” di Radicofani, Italia Nostra nazionale, gruppi NO.GE.SI. e Club Unesco, Comitati dell’Amiata, Legambiente Circolo Terra e Pace, Gruppo Monticchiello, oltre a numerose altre associazioni. All’incontro odierno sono attese anche ulteriori presenze.