Il sindaco Balocchi: “Si tratta di una delle opere pubbliche di maggiore rilevanza: migliorerà sensibilmente la sicurezza della viabilità e l’estetica del paese”.
Il Consiglio comunale di Santa Fiora ha approvato la realizzazione della rotonda di San Rocco, in sostituzione del pericoloso incrocio, che si trova in prossimità dell’omonima chiesa e del parco Gambrinus, nell’area di accesso da nord al capoluogo.
“Si tratta di una delle opere pubbliche più importanti di questa amministrazione comunale – sottolinea il sindaco di Santa Fiora Federico Balocchi – non per il costo dell’investimento ma per l’impatto che avrà. Infatti la rotatoria di San Rocco non solo consentirà di migliorare sensibilmente la sicurezza della viabilità ma andrà ad incidere positivamente sull’estetica del paese”.
“Vista l’importanza dell’opera – prosegue il sindaco- cercheremo di realizzarla prima possibile. Questi i tempi previsti: dopo la pubblicazione sul bollettino ufficiale della Regione, trascorsi i 30 giorni, l’atto diventerà esecutivo anche a livello di variante urbanistica. L’obiettivo è di andare in appalto per la fine dell’anno”.
L’incrocio di San Rocco è il nodo di svincolo della viabilità tra le strade provinciali 6 e 4, con innesto di via Matteotti. L’incrocio è particolarmente pericoloso per la velocità spesso sostenuta dai veicoli che transitano sulla provinciale 6 del Monte Amiata e per la ridotta visibilità nell’attraversamento dell’intersezione per chi proviene dalla provinciale 4 Santa Fiora -Castell’Azzara, in uscita dal centro abitato di Santa Fiora.
Il progetto è stato studiato per risolvere il problema della sicurezza ma anche come intervento di riqualificazione dell’area: l’opera garantirà un miglioramento dell’estetica, salvaguardando la visuale panoramica che apre sul parco Gambrinus. L’intero intervento, dai manufatti, alla cartellonistica, agli arredi urbani, si armonizzerà perfettamente nel contesto paesaggistico. Anzi, la rotatoria porterà dei vantaggi per quanto riguarda la visibilità della chiesa di San Rocco attualmente nascosta dalla vegetazione.