“Prendendo spunto dalla tradizione dei canti popolari che accompagnano la notte tra il 30 aprile e il 1° maggio, nasce Canta Fiora, un happening che vuole raccontare il tradizionale amore per la musica che anima l’incantevole borgo grossetano, rendendo ancora più emozionante questa tradizione locale grazie alla presenza di artisti noti.”
Così viene presentato il festival realizzato da Vivodimusica con il contributo di Sorgenia e il patrocinio del Comune di Santa Fiora. Un festival che può vantare della presenza di artisti locali e artisti conosciuti in tutto il suolo nazionale come: Roy Paci, il giornalista Gino Castaldo, Gnut, Rossoantico, Peppe Voltarelli, Quartetto Euphoria, Micol Arpa Rock, Suvi Valjus, Radical Gipsy, Carmine Ioanna, Simona Sciacca, il clown Adrian Kaye. Accanto a loro oltre al Coro dei Minatori anche i Briganti di Maremma, il gruppo folkloristico San Rocco, i Pici ‘Gnoranti, le Donne di Magliano, il coro Sediciagosto, Bube e i Mazzacani della Soffitta, la Leggera Electric Folk Band e altri gruppi di maggerini in collaborazione con l’Archivio Tradizioni Popolari della Maremma.
Info: pagina facebook Canta Fiora
Il festival è stato contestato dai comitati antigeotermici Agorà CittadinanzAttiva, MaremmAttiva, NO Geotermia Seggiano, Sos Geotermia, Rete Nazionale NoGESI perché finanziato in parte da Sorgenia, società che si occupa di energia e che ha in progetto la prima centrale geotermica a ciclo binario vicino a Santa Fiora. In una lettera aperta a Roy Paci, i comitati chiedono all’artista di non partecipare all’evento e di sostenere la lotta dei comitati:«Tu non sei solo un meraviglioso artista, ma ti conosciamo anche per la tua sensibilità e per il tuo impegno, ecco perché ti scriviamo: perché tu sappia, tu possa scegliere e anche perché ci piacerebbe che tu fossi al fianco della nostra terra e di chi lotta per lei dal basso.»