Si terrà giovedì 28 Febbraio alle 21.00, durante un’assemblea convocata nella Sala Pro Loco di Castiglione dall’Amministrazione Comunale, la presentazione del “Progetto di riqualificazione e sviluppo per Rocca d’Orcia”, proposto dall’imprenditore Pasquale Forte attraverso sue società operative e che punta, alla creazione di un albergo diffuso con standard qualitativi elevati, a dare nuovo slancio allo storico borgo medievale, che vide fra l’altro la emanazione della Charta Libertatis nel 1207 da parte dei Conti Tiniosi e, quasi due secoli più tardi, la presenza di Caterina Benincasa, qui giunta con il non segreto intento di riappacificare la famiglia Salimbeni al suo interno e di scongiurare le loro mire sul governo della città di Siena.
Il progetto, al quale ha lungamente lavorato lo studio tecnico dell’architetto Fabrizio Zambelli, coadiuvato dallo studio dell’ingegnere Paolo Vagaggini e da altri tecnici, si pone l’obiettivo di recuperare al meglio l’edificato esistente acquisito dall’imprenditore, rendendo gli interventi esterni minimamente impattanti ed i volumi di nuova edificazione limitati e ben armonizzati nella struttura urbanistica, riqualificando anche vie, piazze, spazi verdi già pubblici o attualmente privati. All’interno, però, i fabbricati saranno dotati di tutti i servizi ed i comfort ritenuti utili per favorire l’arrivo di una clientela qualificata che possa immergersi in questa realtà così piccola eppure al tempo stesso così grande e ricca di storia e di aspetti artistici considerevoli. Un intervento esterno al borgo, ma ad esso prossimo, riguarderà l’edificio ex Orciamobili in Via della Rocca, a Castiglione, dove saranno realizzati alloggi di servizio per il personale, lavanderie ed altri ampi locali di servizio, mentre nella zona sottostante, all’esterno, saranno creati stalli per la sosta di auto “schermati” dall’attuale oliveto. Nel corso dell’assemblea pubblica, il sindaco Claudio Galletti e gli assessori daranno anche informazioni inerenti altri progetti e lavori pubblici, a cominciare da quelli che dovrebbero portare forse già nel 2020 alla fruizione della rocca aldobrandesca che sovrasta il centro storico castiglionese.