L’Associazione Anna Magnani, presenta il libro “di Roberto Ferretti e Piergiorgio Zotti: “Qualcosa di bianco in Maremma – Incontri con l’irreale e la paura nella campagna grossetana” editore Effigi. L’evento avrà luogo Martedì 4 febbraio 2025, alle ore 16.00, presso l’Archivio di Stato di Grosseto in Piazza Ettore Socci.
Presenta l’iniziativa la professoressa Francesca Dini della Associazione Anna Magnani. Interverranno: Eloisa Azzaro Direttrice Archivio di Stato di Grosseto, Corrado Barontini – Ricercatore di tradizioni, l’editore Mario Papalini e l’autore Piergiorgio Zotti.
La prima edizione di questo libro vide la luce nel 1977 in una edizione numerata uscita nella collana qp, che significava “quaderni provinciali”. In questo libro, come fa notare Pietro Clemente nell’introduzione: “C’è qualcosa di diverso e di nuovo e di raro per il tempo. Tracce di un mondo locale aperto, fatto di giovani intellettuali che sono passati per la stagione delle ribellioni e dei nuovi linguaggi, ma che si guardano intorno e si perdono solo nell’avvenire…”
Roberto Ferretti disegnò la copertina e illustrò, con alcuni suoi disegni, i vari capitoli del libro, interpretando alcune leggende e storielle della narrazione orale.
L’interessante di questo libro sta nel fatto che i racconti, trascritti dalle interviste, mantengono il linguaggio parlato degli informatori che erano i veri autori della narrazione. Ferretti firmò l’introduzione rivelandosi per quello che era: uno studioso che cercava di ragionare sugli aspetti scientifici dei racconti orali e sul “contesto esistenziale” nel quale “la paura non è più sgomento e stupore, ma soltanto sinonimo di diverso…”.
Scriveva Ferretti: “Chi ha un po’ di dimestichezza con questo genere di lavoro conoscerà quanti siano gli stimoli, i dati, le notizie sparse che ruotano intorno al ricercatore, ma quanto difficile sia poi la loro registrazione e trascrizione: i fabulatori non sono spesso che informatori di poche notizie che si integrano e si contraddicono, e per ricucirle insieme c’è bisogno di un lungo lavoro sul campo e dell’intervento esterno di un restauratore, proprio come nel ricomporre un antico vaso incompleto…”
Le pagine di questo volume, ci consegnano un percorso di ricerca sulle tradizioni che consentono di conoscere tante cose nascoste della Maremma facendoci apprezzare l’entroterra culturale tramandato oralmente che proprio negli anni ’70 rischiava di perdersi per sempre.
Associazione Anna Magnani APS