Non sono buoni i dati sulla popolazione del comune castiglionese registrati negli ultimi anni. Dai 2294 residenti al primo gennaio 2018, il 30 giugno scorso sono stati registrati 2174 abitanti: una riduzione complessiva di 120 unità, determinatasi con numeri diversi nell’arco dei tre anni e mezzo presi in considerazione: riduzione di 29 abitanti nel 2018, mentre il 2019 si era chiuso al 31 dicembre con lo stesso numero di abitanti di inizio anno (2265). L’anno decisamente negativo è stato però il 2020, con un saldo negativo di 78 residenti (nel quale sono incluse cancellazioni anagrafiche di persone irreperibili).
Nella prima metà di quest’anno il saldo è ancora negativo, ma di “sole” 13 unità. Rispetto alla riduzione complessiva di 120 unità, 86 derivano dal saldo nati/morti: in tre anni e mezzo sono state registrate 42 nascite a fronte di 128 decessi di persone residenti.
Quello del calo demografico e dell’innalzamento dell’età media è, del resto, un dato ampiamente diffuso, al quale si sottraggono poche realtà, ma i dati, in Italia come in Europa, sono allarmanti da molto tempo.