Tampalini, Braconi, Chiesa, Baglini: sabato 30 giugno 2018 quattro concertisti di grido suoneranno per la prima volta insieme. Musiche di Schumann e del Novecento, con una “prima” assoluta e un omaggio a Mario Castelnuovo-Tedesco nel cinquantenario della morte (Firenze 1896-Beverly Hills 1968).
La chitarra di Giulio Tampalini, la viola di Simonide Braconi, il violoncello di Silvia Chiesa e il pianoforte di Maurizio Baglini per la prima volta insieme sullo stesso palcoscenico. Accadrà all’Amiata Piano Festival sabato 30 giugno 2018 , h. 19, al Forum Bertarelli diPoggi del Sasso (Cinigiano, GR), per il terzo appuntamento della serie “Baccus”.
Giulio Tampalini è uno dei più conosciuti e carismatici chitarristi classici europei. Oltre 25 dischi solistici all’attivo, si è imposto in alcuni dei maggiori concorsi di chitarra, tra cui il prestigioso “Andrès Segovia” di Granada, e vanta un’intensa attività concertistica in tutta Italia, Europa, Asia e America.
Simonide Braconi è Prima Viola del Teatro alla Scala di Milano e insieme alle altre Prime parti dell’orchestra ha costituito il Quartetto d’archi della Scala. Acclamato solista, anche di viola d’amore, ha inciso per importanti etichette discografiche ed è molto apprezzato come compositore.
Artista residente del festival, la violoncellista Silvia Chiesa è tra le interpreti italiane più conosciute. Ha contribuito in modo decisivo al rilancio del repertorio solistico del novecento italiano, anche grazie al fortunato progetto discografico realizzato per Sony Classical con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
Fondatore e direttore artistico del festival, il pianista Maurizio Baglini ha un’agenda fitta di concerti in giro per il mondo. La sua vasta discografia comprende – tra l’altro – musiche di Liszt, Scarlatti, Mussorgsky e l’integrale, in progress, della musica per pianoforte di Schumann (Decca).
I quattro artisti si alterneranno in duo, trio e quartetto per un programma raffinato quanto spettacolare. La serata prenderà il via con i Märchenbilder op. 113 di Schumann e proseguirà con alcune rare pagine novecentesche che esaltano il virtuosismo degli interpreti: la Piccola sonata per viola d’amore e pianoforte op. 25 n. 2 di Hindemith, la Sonata per violoncello e chitarra di Gnattali, l’Hispanic Dance di Bolling, Escualo di Piazzolla. Con un doveroso omaggio a Mario Castelnuovo-Tedesco nel cinquantenario della morte del compositore (Firenze 1895-Beverly Hills 1968): il Capriccio diabolico per chitarra, a sua volta scritto in “Omaggio a Paganini”. E con una “prima” assoluta: la Fantasia per violoncello e pianoforte scritta da Braconi per Chiesa e Baglini.
Come di consueto, il concerto sarà allietato dalla degustazione, offerta al pubblico, dei vini della Cantina ColleMassari.
L’Amiata Piano Festival è sostenuto dalla Fondazione Bertarelli.
Gli altri concerti della serie “Baccus” sono: giovedì 28 giugno (Beethoven con Francesca Dego, Silvia Chiesa, Maurizio Baglini, Orchestra della Toscana diretta da Daniele Rustioni); venerdì 29 giugno (Tango Jazz con Javier Girotto e Gianni Iorio); domenica 1 luglio (Musica e risate con i Dosto & Yevski).