In seguito all’emissione del bando della Regione Toscana per Progetti Integrati di Filiera (PIF) Forestale per l’annualità 2017 in base al Reg. UE n. 1305/13, relativo al Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020, l’Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana, in qualità di capofila, si candida per la messa a punto di un progetto integrato di filiera da realizzare sull’Amiata ed aree limitrofe dal nome FOGLIE PLUS (Filiera Organizzata del Gruppo Legname Innovativo ed Energia Plus). A tal fine si è tenuto un incontro di lancio iniziale del PIF ad Arcidosso presso la sede dell’ente comprensoriale e sono in programma una serie d’incontri di animazione sui diversi comuni del territorio per spiegare le molteplici opportunità che ci sono con questo strumento. Il PIF è promosso dall’Unione dei Comuni Amiata Grossetano, con il supporto tecnico del Consorzio Forestale dell’Amiata e quello scientifico dell’Università degli Studi della Tuscia – Viterbo; incaricato della predisposizione del PIF il Dott. Giovanni Alessandri dello Studio AGRICIS di Cinigiano. Il PIF è destinato ai produttori forestali primari, alle imprese di utilizzazione forestale, alle imprese di trasformazione e di commercializzazione, agli enti pubblici ecc., impegnati nella filiera legno – bosco – energia. I Progetti integrati di filiera finanziano soggetti che si aggregano in un PIF di gruppo per sviluppare azioni diverse della filiera. Il PIF permette l’attivazione, nell’ambito dello stesso progetto, di una molteplicità di sottomisure/operazioni del PSR finalizzate ad incentivare gli investimenti aziendali, l’innovazione tecnologica, la cooperazione. Punto centrale del PIF FOGLIE PLUS, sarà l’Accordo di Filiera che dovrà essere sottoscritto sia dai partecipanti diretti sia da quelli indiretti; rappresenta un vero e proprio contratto fra le parti interessate e costituisce un forte impulso allo sviluppo e all’integrazione della filiera forestale. I firmatari saranno legati tra loro, per almeno cinque anni, da vincoli di carattere contrattuale che regolano obblighi e responsabilità reciproche in merito alla realizzazione degli investimenti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi prefissati nel PIF e alla fornitura di legname e biomassa destinata alla trasformazione e commercializzazione. In particolare, negli impianti di trasformazione o nelle strutture di commercializzazione finanziati nell’ambito del PIF le biomasse o il legname utilizzati devono provenire per almeno il 51%, del quantitativo totale lavorato nell’impianto o commercializzato nelle strutture stesse, dalle imprese forestali (o loro aggregazioni) o da proprietari boschivi partecipanti al PIF, sia direttamente che indirettamente, per la durata prevista nell’Accordo. Il promotore del PIF FOGLIE PLUS, l’Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetano, come Capofila del progetto, coordinerà l’attività dei partecipanti. Il bando rappresenta un’opportunità rilevante per il territorio, sia per le imprese agricole forestali, sia per altri soggetti come PMI, enti locali, ecc., con contributi a fondo perduto dal 40% al 100% a valere sulle seguenti sottomisure/operazioni del PSR 2014-2020 della Regione Toscana:
Nella fase di predisposizione del progetto è attivata la collaborazione con tutti i comuni dell’area. La Scadenza per la presentazione dei PIF è Lunedì 1 ottobre 2018, salvo eventuali ulteriori proroghe. Per informazioni sulle opportunità legate al PIF e per conoscere le modalità di adesione, prendere contatto con il capofila, tramite tel. al n. 0564/965243 o per posta elettronica: m.guerrini@uc-amiata.gr.it, info@agricis.it. Il Presidente dell’Unione dei Comuni Amiata Grossetano, Jacopo Marini, ritiene che il PIF FOGLIE PLUS sia un’opportunità unica per la zona, pensando ai possibili investimenti inseribili nel progetto e al fatto che è il proseguimento del PIF FOGLIE in corso di esecuzione con ben 4,5 milioni di euro di investimenti e 2 milioni di euro di contributi già approvati. Molti gli interventi finanziabili: dal diradamento delle pinete, recupero sugherete ed avviamento all’alto fusto, al miglioramento della viabilità forestale, all’acquisto di macchinari e attrezzature forestali, alla costruzione e recupero di strutture per la lavorazione del legname e delle biomasse, fino all’acquisto di attrezzature anche per la movimentazione, trasformazione e la commercializzazione di legname, cippato, cippatino e biomasse in genere, compreso pellets e carbone. Sono finanziabili anche impianti a biomasse per la produzione e vendita di energia termica. Inoltre il PIF rappresenta un vantaggio enorme in termini d’innovazione e strutturazione della filiera legno-energia. I primi incontri si terranno a Santa Fiora nella Sala del Popolo Martedì 3 giugno e a Semproniano nella Sala Consiliare Giovedì 5 Luglio, entrambi alle ore 21.00.