Le festività natalizie si sono concluse da poco e, sia pure in leggero ritardo, può far piacere apprezzare il bel lavoro svolto nella Parrocchia di San Biagio, a Campiglia d’Orcia, per dare risalto alla nascita di Gesù, Salvatore del mondo. Il Movimento Giovanile Parrocchiale ed il Gruppo famiglie hanno contribuito a realizzare un percorso che ha consentito ai fedeli di avvicinarsi e vivere in modo più consapevole l’importante festività. Per tutto l’Avvento, ogni giorno, una persona (giovani, bambini, adulti, anziani) in rappresentanza di tutta la Comunità, si è recata nella Chiesa propositurale ed ha collocato – secondo un itinerario prestabilito – un proprio pensiero, preghiera o disegno. Poi hanno preso vita, sotto la guida e la mano artistica di Maura Rossi, il bel presepe realizzato in tre quadri, collocato all’esterno della Chiesa, sotto ad un porticato che si è prestato assai bene alla bisogna: al centro la Natività, ai lati i pastori ed i Magi. Davvero di grande effetto e suggestione la visione notturna, arricchita in un’occasione da fiocchi di neve vera. All’interno di San Biagio, al centro davanti all’altare della celebrazione, una Sacra Famiglia “bianca” (polistirolo lavorato), in dimensioni naturali: San Giuseppe e Maria uniti con al centro – protetto e vegliato anche da una lampada accesa – il Bambino Gesù. Una piccola comunità quella campigliese (circa 400 anime), ma sempre attiva e partecipe in ambito parrocchiale e religioso, con risultati apprezzabili, non tanto o non solo per le realizzazioni esteriori, ma anche e soprattutto dal punto di vista organizzativo, protagonista inoltre di gesti solidali, come il sostegno assicurato alle opere di padre Beniamino in Brasile, con il “Progetto Cochabamba”, in essere ormai da molti anni.