Un’idea per festeggiare i 70 anni della Costituzione quella del primo cittadino di Stazzama, comune lucchese che nel 1944 fu colpito da un terrificante eccidio da parte di militari dell SS e dei collaborazionisti italiali che uccisero 560 civili, tra cui 65 bambini sotto ai 10 anni. Oggi il comune è sede di un Museo della Resistenza e di un Parco della Pace in memoria delle vittime della strage.
Un’idea questa che ha dato vita al primo comune virtuale antifascista d’Italia, una città invisibile, fuori da ogni carta geografica ma che ha già raccolto mugliaia di adesioni. Chiunque condivida i valori antifascisti di libertà e democrazia scritti nella Costituzione italiana, può iscriversi al registro e impegnarsi per fare della cittadinanza una cittadinanza attiva. Maurizio Verona, sindaco di Stazzema, intervistato da Il fatto quotidiano sostiene la partecipazione al progetto anche da parte delle istituzioni: “Presto estenderemo l’invito a tutte le forze politiche. Ma non è solo una formalità per celebrare l’anniversario della Costituzione è anche e soprattutto una reazione a manifestazioni neofasciste, anche locali, le cui ideologie vanno fermate sul nascere, per evitare situazioni gravi successe in passato”.
Iscriversi significa impegnarsi e credere in un mondo senza forme di oppressione, senza guerre e violenza; credere in un progresso sostenibile, nella ragione e nella cultura.
Di seguito la Carta del Comune Virtuale Antifascista e il link per la sottoscrizione:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSf6QMSFjeKSpN9fNl77eQOZHt-o-6O1dA6TinKMoHZJwlAjew/viewform
Aderendo al Comune Virtuale Antifascista e sottoscrivendo la Carta di Stazzema:
AFFERMIAMO che esistano diritti inalienabili che ogni essere umano possiede, senza distinzione per ragioni di pensiero, razza, colore, sesso, lingua, religione, opinione politica, origine nazionale o sociale.
AFFERMIAMO il valore della persona e delle sue libertà, di pensiero, coscienza e religione; il diritto di tutti: a poter esprimere liberamente le proprie opinioni, senza discriminazioni, minacce o persecuzioni, ad autodeterminarsi come individuo, ad avere un lavoro e condurre un’esistenza dignitosa; il diritto
ad una sfera privata inviolabile nell’ambito della proprietà, della persona, della vita, della famiglia;
AFFERMIAMO il valore dell’istruzione e la possibilità di ognuno di accedere ad un’informazione libera, imparziale e accessibile a tutti, come strumento di pieno sviluppo della persona e di crescita collettiva;
AFFERMIAMO il valore della giustizia e di un giusto processo; la tutela delle minoranze; l’uguaglianza di tutti di fronte alla legge; il rifiuto di ogni schiavitù, tortura, punizione crudele o inumana;
AFFERMIAMO l’importanza delle pratiche democratiche, nella convinzione che la sovranità appartenga al popolo e che ognuno abbia diritto di partecipare al governo del proprio paese;
AFFERMIAMO il rispetto dell’altro, delle sue opinioni e convinzioni; il valore del dialogo, del confronto, come modalità di risoluzione dei conflitti fra individui come delle controversie internazionali;
AFFERMIAMO che il Futuro non è il Fascismo.
La civiltà, il progresso, il futuro, appartengono alla dimensione democratica.
Aderire all’Anagrafe è un impegno a sentirsi parte di una comunità, che agisce per affermare e rivendicare con orgoglio e coraggio i principi della Carta, per restituire loro forza, dignità, fascino, per riportarli al centro del dibattito pubblico, della vita quotidiana, della contemporaneità.
Sant’Anna di Stazzema, dicembre 2017