“Un associazione che non segue finalità di lucro, ispirandosi ai principi del buon governo, nell’ottica della tutela e della valorizzazione, innanzi tutto, delle umanità coinvolte, privilegiando le più fragili”. Queste le parole di presentazione del coordinatore Mario Apicella, noto agronomo che da anni vive e lavora sul Monte Amiata, che ha pensato e realizzato il progetto insieme ad altri soci fondatori. Il progetto ha preso vita in anni di attività e lavoro sul territorio e vuole essere il contenitore di valori primari come la tutela ambientale, la valorizzazione e tutela della biodiversità e della cultura; il biodistretto vuole anche curare la ricerca che porti a una agricoltura biodinamica e naturale, la trasmissione delle conoscenze agricole e rinnovare una cultura della conoscenza del territorio e delle sue possibilità. Il tentativo è quello di creare una connessione tra alimentazione, cultura, percorsi naturalistici e spirituali; tra bioedilizia e tutela del paesaggio; tra produzioni artigianali, artistiche e ecoturismo. Sarà disponibile a partire dai prossimi giorni un atlante, contenuto dal sito web dell’Associzone, completo di tutte le caratteristiche, informazioni e attività reperibili nel territorio.