Da un’idea di Roberto Magnani, lo psicoterapeuta prestato al teatro, interprete, regista, scrittore raffinato del lavoro su David Lazzaretti con cui si è ultimamente cimentato, nasce il “Teatro appartamento”. Roberto Magnani vuole scendere dal palco e bussa alle case degli spettatori per rappresentare lì il suo ultimo lavoro: “Si potrebbe far finta di niente”.. Ma cos’è il teatro- appartamento? “E’ un modo di fare spettacolo – dice Magnani – che negli ultimi anni ha ricevuto una notevole attenzione sia dalla critica che da numerose compagnie italiane. In breve: se qualcuno vuole organizzare uno spettacolo a casa propria, nel suo studio o nel suo giardino, invita amici e chi vuol partecipare, prepara un aperitivo o un qualcosa da mangiare. Gli artisti si piazzano in un angolo e lo spettacolo può cominciare. “In questa maniera – commenta Magnani – non è lo spettatore che va a teatro, ma è il teatro che arriva a casa e senza nulla togliere alla magia dello spettacolo si crea anche l’occasione per una bella serata insieme”. Magnani, spiegando questo progetto, chiarisce bene qual è il suo scopo nel fare teatro: “Quando ci si rende conto, come è capitato a me che il teatro, quanto affascinante e coinvolgente sia, sta diventando un vero e proprio lavoro, allora forse bisogna fare una scelta, e per quanto mi riguarda io questa scelta l’ho fatta molti anni or sono, quando decisi di fare il dottore invece dell’attore. Per me il teatro non deve diventare una professione ma rimanere ciò che è sempre stato, un modo appassionante di comunicare, di condividere e di imparare”. Così, scartando l’idea di fare teatro da professionista, ma non volendo rinunciare alla sua grande passione, Magnani ha scelto di provare il “teatro appartamento”: “E’ una maniera di fare spettacolo, semplice e leggera, da sembrare quasi una serata fra amici, sgravata di tutti gli aspetti organizzativi burocratici e tecnici di cui necessita invece il palcoscenico, ma che conserva intatto tutto il suo contenuto artistico espressivo e comunicativo”, dice. La performance di esordio di questo filone si chiama “Si potrebbe far finta di niente”. E’ ideato e diretto da Roberto Magnani e costruito sulle musiche del noto cantautore amiatino Renzo Scorretti, che presenta alcune tra le sue canzoni più belle. I due si presentano in coppia, uno con la chitarra e l’altro con il leggio, alternando teatro e canzoni un repertorio variegato ma accomunato dal tema dell’indifferenza. “Atteggiamento umano – chiosa Magnani – su cui non viene mai puntato il dito, ma solo osservato e rappresentato, perché come diceva un famoso luminare della medicina, l’indifferenza è forse una delle più gravi malattie del secolo e l’unica cura è quella di conoscerla meglio”. Info e prenotazioni dello spettacolo a casa: 3401539354 (Roberto), oppure contatto tramite messaggio pagina Facebook dello spettacolo.