In occasione delle imminenti elezioni comunali vi chiediamo di esprimere la vostra posizione riguardo le dichiarazioni espresse pubblicamente dal Presidente della Regione Eugenio Giani di “portare l’attuale produzione di energia geotermica in Toscana dal 30 % al 50% grazie al monte Amiata” e fare del nostro territorio il 2° Polo Industriale Geotermico della Toscana.
Sono in arrivo 8 centrali sia di tipo flash che a ciclo binario, ma il numero, stante i numerosi permessi di ricerca rilasciati, è destinato a salire: si prevedono circa 20 centrali. Tale sfruttamento avrà inevitabilmente un forte impatto sugli equilibri dell’intero comprensorio amiatino di alto valore naturalistico – ambientale con danni all’acquifero , alle acque termali, alla qualità dell’aria, alla salute e alla sicurezza. Sono pochi a credere “che è tutto a posto”; gli studi epidemiologici non convincono come non convincono le parole “sostenibilità”. L’immagine del monte Amiata sarà compromessa come lo saranno anche le attività turistiche e agricole, la biodiversità e gli ecosistemi facendo venir meno la funzione sempre più determinante della montagna nel contesto dei cambiamenti climatici. Non a caso il Piano Energetico Regionale del 2015 fissava a 100 MW il limite della sostenibilità ambientale e socio-economica per il monte Amiata, limite ad oggi già superato.
Essendo chiamati a ricoprire un ruolo che comporta la responsabilità della salute delle persone, della sicurezza e della tutela del territorio come movimenti e associazioni vi invitiamo a prendere una posizione chiara su un tema che riguarda l’intera comunità amiatina e le future generazioni.
Comitato Salvaguardia Ambiente del M. Amiata, Paola Visconti
Rete NoGesi, Alvaro Gori
SOS Geotermia, Loriana Zilianti