ROMA. Venerdì 24 giugno dalle 9 alla Casa dell’Architettura (Piazza Manfredo Fanti, 47 – Roma) si è tenuto il convegno “La Nuova Geotermia per l’architettura e la sfida dei cambiamenti climatici”.
Le nuove tecnologie che consentono di utilizzare la geotermia a bassa e media entalpia con impianti a piccola scala integrabili in edilizia, possono offrire un contributo decisivo alla rivoluzione energetica legata alla rigenerazione urbana, nonché alla risposta dei recenti impegni del COP21 di Parigi per il “contenimento dei cambiamenti climatici”.
Dal primo esordio del 1904, in cui la ricerca italiana geotermica aveva conquistato una leadership mondiale, molto tempo è passato a favore di più recenti evoluzioni scientifiche, sociali e legislative. Oggi leggi Nazionali, Regionali e indagini scientifiche offrono un appropriato quadro della sua potenzialità energetica, distribuzione, differenziazione in vari contesti geografici, termici ed idrogeologici. In particolare, si evidenzia come alcune aree, classificate a “media e bassa entalpia” hanno forte potenzialità per “usi energetici diretti”. Inoltre alcune città, come Torino, Milano, Bologna, Ferrara, Verona, Prato ecc. sono spesso costruite su acquiferi molto ricchi che, posti a bassa profondità e con interessante temperatura, costituiscono un discreto potenziale termico all’interno del delicatissimo equilibrio idrogeologico dovuto agli attuali cambiamenti climatici-
Queste, dunque, erano le premesse del Convegno, promosso dall’Associazione Eurosolar Italia con l’Ordine degli Architetti di Roma, in collaborazione con GIGA, Coordinamento FREE e Ordine Geologi del Lazio, e il Patrocinio di Regione Lazio, FIDAF, UGI, SIGEA, Università degli Studi di Firenze – DST che ha teso a comunicare le indagini territoriali e scientifiche elaborate in questi lunghi anni nonché le ricerche di nuove tecnologie attente alla sostenibilità e ad una seria eco-compatibilità ambientale per l’utilizzo di tale tipo di energia geotermica.
Con la Carta della “Buona Geotermia” di Abbadia San Salvatore e la recente iniziativa della Regione Lazio che ha approvato ad aprile 2016, anche grazie al contributo dell’Eurosolar Italia e dell’Ordine dei Geologi del Lazio, una legge innovativa in materia di piccole utilizzazioni locali di calore geotermico, sono nati i parametri del prossimo futuro per l’uso di questa importante risorsa. Esempi concreti di architetture e infrastrutture urbane, talune selezionate dal Premio Solare Europeo 2015 dell’Associazione Eurosolar, insieme ad altre presenti nel nostro Paese, sono stati illustrati dai rispettivi protagonisti.
“Per noi è motivo di grande orgoglio – Commenta il sindaco di Abbadia, Fabrizio Tondi – Che la Carta di Abbadia San Salvatore venga portata ad esempio al livello del ragionamento nazionale e internazionale sul tema della geotermia. Quelli che sono i principi, la richiesta di garanzie sulla salute dei cittadini e di un corretto utilizzo della risorsa geotermica nel rispetto prima di tutto dell’ambiente e della salute stessa, così come ne abbiamo fatto oggetto delle nostre rivendicazioni come Comune e come area interessata da questo fenomeno, rappresentano oggi la base del ragionamento che ruota attorno a questo tema. Ne abbiamo parlato a Roma, quasi simultaneamente se ne discuteva in un convegno analogo a Pistoia ed appena un mese fa a San Gimignano ed anche in queste occasioni la nostra “Carta”, le nostre rivendicazioni, sono state portate da esempio. C’è ancora molta strada da fare, ma non possiamo non esprimere soddisfazione per il fatto che la Carta di Abbadia San Salvatore già rappresenti un punto fermo imprescindibile per imprese e istituzioni se si vorrà parlare ancora di Geotermia d’ora in avanti.”
Hanno aperto i lavori Alessandro Ridolfi, Presidente Ordine degli Architetti di Roma, Livio Sacchi, Consigliere CNAPPC e membro dell’Eurosolar Board of Trustees; Cristiana Avenali, Consigliere della Regione Lazio che ha portato il saluto del presidente Zingaretti; Fabrizio Tondi, Sindaco di Abbadia S. Salvatore; Alessandro Marata del Dipartimento Ambiente Energia e Sostenibilità del CNAPPC. Hanno fatto seguito tre sessioni ricche di contributi: alle 10.00 la sessione “Geotermia: stato dell’arte e prospettive”, con Francesca Sartogo di Eurosolar Italia, Paolo Rotelli dell’ICC Green Economy Task Force, Eliana Cangelli PDTA Roma, Guido Giordano UGI Unione Geotermica Italiana, Enrico Pandeli DST Firenze, Katiuscia Eroe di Legambiente, Roberto Spalvieri dell’Ordine dei Geologi del Lazio. Alle 14.00 è stata la volta della cerimonia di consegna del Premio Solare Europeo 2015. Alle 15.00 la sessione “Geotermia: innovazione tecnologica, ricerca e sperimentazione” con Fabio Roggiolani GIGA, Antonio Accotto dello Studio di Geologia Accotto, Franco Pautasso di PROECO ONLECO, Giuliano Gabbani dell’Università di Firenze, Ugo Chiocchini dell’Università della Tuscia, Daniele D’Ottavio dell’Ordine dei Geologi del Lazio, Barbara Mezzaroma per ImpreMe S.p.a., Domenico D’Olimpo dell’Università La Sapienza di Roma, Giuseppe di Natale del INGV Napoli e Morten Petersen Eurosolar Danimarca.