Di nuovo fuoco sull’Amiata, martoriata, questa estate 2017, da moltissimi incendi, soprattutto nella zona fra Piancastagnaio, Castell’Azzara e Selvena, quasi tutti di origine dolosa. Il 21 agosto è toccato alla campagna attorno a Montelaterone. L’incendio si è sviluppato attorno alle 10 a fianco della frazione del comune di Arcidosso e fino al pomeriggio inoltrato è stata necessaria una task force dei vigili del fuoco per riuscire a domarlo. La zona interessata dalle fiamme è infatti impervia, non raggiungibile dai mezzi su strada per mancanza di viabilità adeguata e percorribile e sono occorsi gli elicotteri per riuscire a contrastare le fiamme. Il forte vento, poi, che alimentava l’incendio è stato il nemico principale da battere, perché rapidamente il fuoco si spingeva dentro la vegetazione riarsa dal gran caldo dei giorni scorsi e nel fitto del bosco e negli oliveti abbandonati, ormai quasi nascosti dalla vegetazione e dagli arbusti. Boscaglia e sottobosco stanno prendendo campo, infatti, in una zona dove pochi sono i poderi abitati e i campi coltivati, sebbene la località dove c’erano le fiamme non sia poi così lontana dall’agriturismo le Puscine. Il fuoco, che ancora non è dato sapere se sia di origine dolosa, e le cui cause sono dunque ancora ignote, ma al vaglio dei carabinieri anche loro sul posto, si è sprigionato in località Ranzola, a fianco di Montelaterone, lungo la strada sterrata che corre sopra il segmento stradale provinciale a tre corsie e si è rapidamente esteso alla zona del Vallone e poi a le Cardeta. Fiamme alte che si sono avvicinate, spinte dal vento, a due poderi che si trovano in quell’area- e che per precauzione sono stati evacuati in attesa che le fiamme fossero domate. I mezzi dei vigili del fuoco si sono disposti attorno ai poderi per difenderli eventualmente dalle fiamme e gli uomini del servizio antincendio si sono posizionati lungo la strada sterrata per impedire, in caso di necessità, al fuoco di oltrepassare la strada stessa. Grande paura ha causato pure l’esplosione di una bombola di gas che si trovava in un campo, fortunatamente lontana dalle case. La mattina alle 10, non appena è stato dato l’allarme, sono arrivate squadre dei vigili del fuoco del comando di Grosseto e anche le squadre Aib inviate dalle sale operative antincendi boschivi. Sono immediatamente intervenuti tre elicotteri della flotta aerea regionale che hanno cominciato a fare la spola per attingere acqua nei vicini laghetti. Nonostante il pronto intervento, l’incendio continuava però a estendersi per via del forte vento e le fiamme appena domate riprendevano vigore. Viste le dimensioni che stava prendendo l’incendio che ha trasformato in cenere decine di ettari di vegetazione, è stato necessario anche l’intervento di un elicottero del nucleo Vigili del Fuoco di Arezzo e di un Canadair della flotta aerea dei Vigili del Fuoco. Solo nel pomeriggio le fiamme sono state finalmente domate e si è interrotto l’intervento degli elicotteri che hanno lasciato il posto alle squadre di Vigili e di operai del servizio antincendio che hanno messo in sicurezza tutta la zona.