“Incanti Notturni 2017

Innanzitutto lo ammettiamo: Il 15 e 16 settembre ci sono stati gli

“Incanti Notturni” a Montelaterone

e noi, non ve lo abbiamo detto prima.

Occorre una giustificazione.

I motivi sono molteplici: un po’ perché siamo burloni per natura e vocazione, un po’ perché volevamo vedere quanti sono gli affezionatissimi che ci trovano comunque (e sono molti di più di quelli che sospettavamo),

un po’ perché con le attuali linee guida sulla sicurezza non potevamo accogliere più di un tot di persone (ormai sappiamo che oltre ai prenotati ci sono sempre tanti imboscati: dovevamo trovare un modo per rimanere comunque un numero adeguato e legale), un po’ perché è comunque meglio essere pochi e buoni.

Il tema che ci eravamo dati è stato “Naufraghi di Montagna” ed al solito è stato declinato in molti modi diversi, con particolare impegno dei soci dell’associazione culturale “Melquiades”, che, sotto la nostra direzione e supervisione hanno creato delle perle meravigliose, integrate dai nostri preziosissimi ospiti più o meno professionisti (nel senso che siamo stati onorati dalla presenza di professionisti come di giovanissimi attori in erba).

Anche il cielo questa volta ha deciso di non potersi esimere dall’interpretare il suo ruolo, e così il sabato sera ci ha mandato, puntuale alle nove, il suo nubifragio migliore: occasione per naufragare all’ “Ala Sinistra” ed ambientarci perfettamente sulla tromba delle scale/Isola, dove artisti e pubblico si sono stretti e lasciati andare, in maniera del tutto gioiosa e spontanea.

Addirittura qualcuno (tanti a dire il vero) è rimasto per un’ora sotto la pioggia, nel parcheggio con l’ombrello, a guardare dentro dal portone (e così abbiamo di nuovo rispettato, addirittura senza volerlo, le norme di sicurezza).

Quindi Grazie! 
Grazie a chi ha fantasticato, a chi ha realizzato, a chi (praticamente e metaforicamente) ha spinto il carro e a chi lo ha frenato, a chi ha lavato i piatti, a chi si è guardato intorno ed ha capito come inserirsi, a chi ci sta ancora ragionando, a chi ci ha voluto trovare a tutti i costi, a chi è tornato dopo tanti anni, a chi non se ne è voluto andare, a chi crede, insieme a noi, che la bellezza faccia la differenza e si impegna a metterla in pratica, grazie a tutti quelli che generosamente hanno contribuito.


Al prossimo anno. 
Ammesso che ci troviate.

Sarah Georg – Teatro Schabernack