Di recente il sindaco di Castiglione d’Orcia, Luca Rossi, è stato eletto all’unanimità presidente dell’Unione Comuni dell’Amiata Senese-Val d’Orcia, (Abbadia San Salvatore, Castiglione d’Orcia, Piancastagnaio, San Quirico d’Orcia e Radicofani). Gli abbiamo rivolto alcune domande.
La rotazione annuale del presidente quanto è proficua per la gestione di questo Ente?
“A mio avviso, e non lo dico da ora, la ritengo decisamente limitante e limitata. Un anno passa in fretta, non ci sono i tempi ed i modi adeguati per cercare di dare un’impronta, tenuto conto che ogni presidente è anche sindaco. La presenza ed il tempo spesi per l’Unione sono per forza di cose limitati e risulta ben difficile definire un indirizzo politico”.
Come si può intervenire su questo tema?
“Credo sia necessaria una modifica statutaria per fare in modo che ogni sindaco resti presidente più tempo rispetto all’attuale. Occorrerà una deliberazione da parte dei cinque consigli comunali. Un periodo di tempo più lungo consentirebbe a chi assume la carica di prenderne maggiore coscienza e di conoscere meglio il ruolo, i meccanismi e le dinamiche. Abbiamo avviato una riflessione su questo tema in seno alla Giunta dell’Unione”.
La struttura operativa risponde ancora al ruolo ed ai compiti affidati a questo Ente sovra comunale?
“Necessita, io credo, di una revisione, anche per effetto del prossimo collocamento a riposo di figure presenti da molto tempo. È anche necessario che siano di taglio più operativo le funzioni delegate, specie quelle associate e di supporto verso i Comuni”.
Un ruolo fondamentale l’Unione lo svolge soprattutto nella forestazione
“Direi che la gestione forestale dell’Amiata, sia per la parte demaniale che per quella di proprietà dell’Unione, è uno degli elementi costitutivi per eccellenza: non a caso parliamo di patrimonio boschivo. Però nell’ Unione io vedo anche altre prospettive”.
Dica, prego…
“L’Unione, come suggerisce il suo nome, deve essere elemento di coordinamento e condivisione fra i Comuni che ne fanno parte, per portare avanti con i migliori risultati possibile l’azione degli Enti che rappresentiamo, a favore della popolazione che siamo chiamati ad amministrare. È questo il ruolo del quale ci siamo fatti carico scegliendo di candidarci e venendo poi eletto, riscuotendo il consenso e la fiducia dei cittadini, che dobbiamo impegnarci a ricambiare”.