Prendendo spunto dall’articolo apparso questa mattina (1 febbraio 2019) sulla stampa mi sento in dovere, per rispetto della mia squadra di governo, dei Partiti che mi hanno sostenuto e della cittadinanza, di esprimere correttamente il mio pensiero.
Una spaccatura dal PD che porti alla creazione di una nuova Lista Civica che corra in antagonismo con il partito che mi ha fortemente voluto come candidato sindaco cinque anni fa (con una netta affermazione alle Primarie) è quanto di più lontano dai miei pensieri ed andrebbe contro i miei principi e la mia storia personale.
Cinque anni fa mi sono messo a disposizione della comunità con grande senso civico, portando la mia esperienza lavorativa e professionale (dopo tanti anni trascorsi all’interno del nostro presidio ospedaliero) e la mia esperienza umana, figlia anche di tante battaglie combattute sempre nell’interesse comune. Esattamente ora come allora la mia posizione non è cambiata, così, essendo al primo mandato da Sindaco, mi sono messo a disposizione del partito che mi ha chiamato e sostenuto sin dall’inizio di questa esperienza politico-amministrativa, così come a disposizione ho messo l’esperienza di questo primo mandato, preziosissima per comprendere il complesso funzionamento della macchina pubblica.
In questi anni la nostra Amministrazione ha dato grande rilevanza agli investimenti, che ovviamente sono stati tutti condivisi con le parti politiche che ci hanno sostenuto, perché era nostra opinione che bisognasse mettere in campo tutte le forze possibili per trovare una nuova rotta da seguire in un paese che aveva bisogno di ripartire. Lottando con le risorse limitate che ci distinguono molto anche dalle altre realtà a noi così vicine, abbiamo fatto il possibile e sapevamo perfettamente che alcune scelte sarebbero risultate meno popolari di altre. Detto questo non fa parte della mia cultura anteporre l’interesse singolo all’interesse collettivo e questi anni in cui abbiamo, come squadra (tutti, dagli assessori ai consiglieri) lavorato molto duramente, ci hanno consentito di mettere in piedi tutta una serie di progetti di grande rilancio che ovviamente sarebbe auspicabile portare a conclusione in un ulteriore mandato.
Per questo motivo ho dato ancora una volta la mia disponibilità ad una eventuale candidatura al Partito Democratico e a tutte le forze politiche e civiche fattive e propositive che abitano il nostro paese, poiché è mio parere che adesso sia un momento storico molto delicato per Abbadia e mi sono reso disponibile a metterci ancora la faccia. Cosa che, tuttavia, non farei mai né forzando la mano, né qualora non ci siano le condizioni per proseguire in un vero progetto di rilancio e di progresso.
Fabrizio Tondi