La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, al fine di sensibilizzare l’umanità verso l’eliminazione della violenza contro le donne. La scelta della data fu legata al 25 novembre del 1960, giorno in cui, nella Repubblica Dominicana di Trujillo, fu compiuto un brutale assassinio di tre sorelle considerate rivoluzionarie, le sorelle Mirabal, che furono torturate e strangolate. Dopo l’uccisione venne simulato un incidente e furono ritrovate in fondo ad un burrone. La ricorrenza, quindi, è stata istituita partendo dall’assunto che la violenza contro le donne sia una violazione dei diritti umani. Tale violazione è una conseguenza della discriminazione contro le donne, dal punto di vista legale e pratico, e delle persistenti disuguaglianze tra uomo e donna. Spesso si legge sui giornali che la violenza fisica omicida si manifesti come un raptus momentaneo. In realtà non è mai così. La violenza si manifesta sempre in progressione ed è dovere di tutti educare i giovani a saper riconoscere i comportamenti sentinella in modo da agire prima che si verifichino conseguenze irreparabili, sradicando la cultura della violenza e promuovendo l’educazione all’affettività. Quest’anno anche il cantiere di Arte di Castel del Piano, si colora di rosa chiedendo a tutta la popolazione di partecipare e di donare entro il 18 Novembre scarpe da donna che, per l’occasione, saranno colorate di rosso. Il 25 di Novembre, quindi, con la loro esposizione, verrà dato ampio spazio alla divulgazione di queste importantissime tematiche.