Le api e gli altri insetti impollinatori sono fondamentali per il nostro benessere, da loro dipende la produzione di molto del cibo che consumiamo e il mantenimento della biodiversità delle piante selvatiche. Infatti, da loro dipende circa il 75% delle colture alimentari mondiali. Tuttavia, questi importanti insetti sono pericolosamente diminuiti in questi anni a causa, direttamente o indirettamente, delle attività umane.
Dagli anni Novanta si è registrato un calo del 25% del numero di specie di api osservate e dal 2006 a oggi si è assistito ad un aumento di mortalità di api mellifere spesso superiore al 30% causato dall’uso massiccio di pesticidi chimici di sintesi, dai cambiamenti climatici e da altri fattori nocivi come la perdita di habitat naturali, l’inquinamento e la diffusione di nuovi parassiti e patogeni.
Da Coop arriva un rinnovato impegno a proteggerle e i soci di Coop Amiatina, aderendo alla campagna “Ogni ape conta”, hanno installato ben 19 nidi di api osmie: 3 in prossimità dei negozi di Castel del Piano, Manciano e Santa Fiora, 5 sono stati accolti e posizionati al Centro di Recupero di Semproniano, uno nel giardino della Scuola Materna di Vivo d’Orcia, uno presso il parco La Peschiera di Santa Fiora e gli altri presso i nostri soci apicoltori.
Altri Bee Hotel, realizzati artigianalmente dai nostri soci attivi del Comitato di Santa Fiora, sono stati posizionati in luoghi adatti alla protezione e alla riproduzione delle api osmie. Queste api non mellifere sono definite le “api gentili” perché sono molto mansuete e non pungono.
La tutela della biodiversità fa parte da sempre del dna di Coop; le 7500 aziende agricole che producono per Coop nel tempo sono state sensibilizzate a destinare il 3% dei terreni coltivabili a siepi e fiori per migliorare l’habitat per le api. Anche la campagna lanciata 2 anni fa sullo stop ai pesticidi eliminando altre molecole chimiche (tra le ultime 4 anche il glifosato) va nella stessa direzione.
Di fatto oggi Coop ha già all’attivo oltre 1 miliardo di api ospitate ogni anno, ma con la campagna “Ogni ape conta” ha allargato la platea delle api da proteggere attivando al tempo stesso una opportuna attività di divulgazione nei confronti dei consumatori.