Nuova legge regionale sulla geotermia con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale causato dalle emissioni e quello paesaggistico delle centrali e, inoltre, di aumentare l’entità dei contributi con sostegno ai comuni pari al 10% del fatturato, come per il petrolio in Basilicata.
“Pensiamo a una legge regionale che stabilisca dei limiti dell’emissione di inquinanti e della Co2 e che valuti bene anche l’impatto paesaggistico dell’impianto” spiega Rossi “Per questo – secondo il governatore – Enel deve investire di più nella ricerca e nella tecnologia. Un’energia rinnovabile non può emettere Co2 perché questo contribuisce ai cambiamenti climatici.” Sono inoltre in corso le trattative con Enel per quanto riguarda un aumento riespetto ai contrinuti dell’azienda ai comuni: “Pensiamo che Enel possa dare più contributi al territorio. Rispetto al fatturato che Enel fa con lo sviluppo della geotermia al territorio ritorna il 6%. Pensiamo che si debba arrivare al 10%, almeno tanto quanto prende la Basilicata dallo sfruttamento del petrolio”.
Il testo, a cui la giunta sta già lavorando, sarà portato a termine in tempi brevi per anticipare i contenuti dell’emendamento recentemente approvato dal Parlamento Europeo.