Sono passati ben 35 anni dal 1986, anno di iscrizione alla Facolta di Agraria, al Corso di Laurea in Scienze Forestali a Viterbo all’Università della Tuscia. Oggi una ventina di ex studenti, si ritrovano sull’Amiata, tutti laureati con carriere professionali differenti ma tutte legate al green. Ci sono liberi professionisti, dirigenti ministeriali e regionali, quadri dei Carabinieri Forestali, responsabili di parchi e riserve e altre professionalità, tutte legate dalla passione per le foreste e l’ambiente.
L’Amiata accoglie questo gruppo composito, in quanto area forestale per eccellenza e anche perché in questo insieme di forestali che hanno fatto una scelta di vita, legata ai boschi e all’ambiente più in generale, ce ne sono due anche del territorio amiatino: il Dott. Paolo Franchi Tecnico del Consorzio Forestale dell’Amiata e il Dott. Giovanni Alessandri, libero professionista dello Studio Agricis.
L’incontro che si terrà il giorno 23 ottobre alle ore 10.00 presso la Sala CRED dell’Unione dei Comuni Amiata Grossetano e che ha come titolo: “L’evoluzione della figura del Dottore Forestale: ieri, oggi e domani”, sarà anche il momento per ricordare il Prof. Ervedo Giordano, Professore e Preside della Facoltà di Agraria della Università della Tuscia, recentemente scomparso. All’incontro presenzierà anche il Prof. Giuseppe Scarascia Mugnozza e sarà commemorata la figura dello studioso scomparso, amato da tutti gli studenti di Viterbo,
L’incontro si sposterà poi nei castagneti da frutto dell’Az. Agr. Fazzi Mirco per la visita al castagneto sperimentale realizzato con il progetto LIVE CAST 2 e dove vi sarà una dimostrazione meccanica della raccolta delle castagne. Vi sarà, poi, nel pomeriggio, la visita alle faggete certificate PEFC e al sito di carbonificazione del Consorzio Forestale dell’Amiata, dove si produce carbone con il progetto Leader CAMBIO PIANO.
Non poteva mancare il pranzo del Forestale al Ristorante Le Macinaie, immerso nella faggeta amiatina, con degustazione di funghi, olio nuovo Seggiano DOP Castagne del Monte Amiata IGP e Vini Montecucco DOC.
“Ritrovarsi fra forestali è un momento importante – ha commentato Giovanni Alessandri – che dimostra come l’Amiata possa essere un punto di riferimento per il settore forestale ed in particolare nel ricordo del Prof. Giordano, che ha speso tutta la sua vita per i boschi e la selvicoltura. Se oggi mi occupo anche di castagneti e castagne per l’Associazione per la Valorizzazione della Castagna dell’Amiata IGP lo devo al Prof. Giordano e alla mia tesi fatta con lui sui castagneti dell’Amiata.
“L’incontro – afferma Paolo Franchi del Consorzio Forestale del Monte Amiata – certifica come il mondo forestale sia comunque unito, al di la dei problemi e delle realtà differenti, e che alcuni territori come l’Amiata, sono stati e potranno essere nel tempo, terreno fertile per lo sviluppo forestale e l’innovazione in campo selvicolturale”.