“Questo libro è come il tesoro ritrovato della fiaba di Giovannino senza paura: contiene la voce e la memoria che Roberto Ferretti aveva cercato, trovato, conservato nei nastri magnetici, scrigni moderni per nuovi tipi di tesori.
Ferretti è stato il Giovannino senza paura della terra che ha amato e cui ha reso un servigio difficile da valutare: quattrocentosettantuno testi, raccolti dalla voce di uomini e donne di vari luoghi su un territorio complesso e mescolato, dove risuonano anche voci che vengono dal profondo nord e che hanno trovato in Maremma una nuova vita.”
(dalla prefazione di Pietro Clemente)