Festa grande a Santa Caterina di Roccalbegna nei giorni 24 e 25 novembre, in occasione del rito della Focarazza, la prima festa del fuoco dell’anno in Amiata, attorno a cui si concentrano eventi comunitari, ricerche storiche, iniziative culturali e che dura ininterrottamente per lo meno dal 1500.
La prima e inconfondibile festa del fuoco dell’Amiata, che si celebra per ricordare il terribile martirio della Santa, alla quale la frazione deve il nome, ha come protagonista un tronco di cerro (lo stollo) circondato da fascine di erica che vengono incendiate. Lo stollo infuocato che simboleggia la stessa santa, viene quindi conteso con abilità e fatica tra le contrade ed il giorno seguente bruciato dalla contrada vincente.
La cenere sarà sparsa nei campi come augurio di fecondità. Lo stollo viene innalzato sulla collina di Poggio alle Forche che domina il pugno di case di Santa Caterina, una borgata disseminata nella campagna, e che si riunisce ogni anno in questo momento magico e suggestivo, le cui origini rimangono ancora misteriose sebbene in molti, primo fra tutti Alessandro Giustarini, le abbiano studiate e ricercate.
La gara vera e propria ha inizio il 24 Novembre alle ore 17.30 con la messa solenne e la benedizione dello stollo alle18, anche se già nei giorni precedenti ci sono stati momenti sacri di preparazione alla festa. Dopo la notte magica della Focarazza, le celebrazioni proseguono domenica 25 novembre con un ricco programma di eventi sacri e profani.