Domenica primo Aprile 2018, alle ore 17, l’auditorium “San Simeone”, a Rocca d’Orcia, ospiterà un’interessante conferenza di presentazione di una lettera scritta di suo pugno dal cardinale Roberto Bellarmino, il 12 agosto 1616 al cugino Ricciardo Benci, all’epoca commissario feudale a Castiglione d’Orcia.
Si tratta di una missiva di carattere privato, riguardante le ipotesi sul futuro dei figli di Ricciardo, ma offre l’occasione e lo spunto per un’indagine su un periodo storico del quale poco si conosce, almeno su quanto accadeva in ambito locale.
Prendendo quindi le mosse dalla lettera, messa a disposizione dal collezionista Giordano Cioli di Sant’Albino (Montepulciano), che rimarrà poi esposta in originale nella Sala d’Arte “San Giovanni”, a Castiglione, fino al 30 Giugno prossimo, la sinergia di alcuni studiosi consentirà un sintetico viaggio nell’epoca della missiva. Dopo i saluti istituzionali e di Giordano Cioli, “Bellarmino ed il suo tempo” saranno illustrati da Zelia Grosselli e Gianguido Piazza, mentre la figura del “Bellarmino teologo” verrà presentata da donAldo Lettieri; Francesca Scheggi tratteggerà “Castiglione d’Orcia nel Seicento” ed infine Matteo Guidotti, esperto di araldica, racconterà “Famiglie e simboli tra Montepulciano e Castiglione”. L’iniziativa, promossa da “Val d’orcia tour” in collaborazione con la “Societas Tintinnani”, ha ricevuto il sostegno del Comune castiglionese, della Fondazione Musei Senesi, dell’Unione dei Comuni Amiata-Val d’Orcia e dell’Azienda agricola “Podere Forte”.