“Anche stamani due ore di fila alla posta per fare un pagamento in anticipo. Se ci sono clienti che devono legittimamente fare varie operazioni e l’ufficio è aperto un solo giorno a settimana, si potrebbe anche trovare una soluzione alternativa, magari ripristinando anche il secondo giorno di apertura, come c’era prima dell’emergenza per la pandemia”. Così scriveva qualche giorno fa sulla pagina social “Sei di Campiglia se….” la cittadina Bruna Guerri, probabilmente bene intenzionata a versare in anticipo rispetto alla scadenza del 15 Ottobre la prima rata (o l’intero importo) dovuto per la Tari, inviata nei giorni scorsi dall’Amministrazione Comunale. Il problema delle attese decisamente lunghe per una realtà come quella campigliese, era stata evidenziata anche in altre occasioni: in una di queste, Gabriele Di Emidio aveva postato una fotografia nella quale si vedevano diverse persone in attesa nei pressi dell’Ufficio postale, in Via Fiume. Lido Ballati, campigliese d’origine trapiantato a Firenze ma che spesso fa ritorno al suo paese, osserva come siano ormai mesi che nei canali informativi ufficiali di Poste Italiane il ripristino dell’orario ante periodo emergenziale viene rinviato sistematicamente in avanti e l’ufficio continui ad aprire i battenti solo il martedì mattina e non anche il sabato, come avveniva (dopo la riduzione intervenuta già da diverso tempo rispetto ai sei giorni settimanali). Senza dimenticare che alcuni anni fa è stato chiuso l’ufficio postale di Vivo d’Orcia, creando non poco disagio alla gente del luogo che in molti casi, per protesta, ha chiuso i propri conti correnti. Sul tema sono intervenuti anche altri cittadini per chiedere il ripristino della seconda apertura settimanale. Il primo cittadino, Claudio Galletti, ha precisato che i sindaci della provincia di Siena nei cui Comuni gli sportelli hanno avuto un’ulteriore riduzione d’orario o sono stati addirittura chiusi prendendo a pretesto l’emergenza determinata dal Covid-19, insieme al Prefetto, hanno rappresentato in forma scritta alla Direzione provinciale di Poste Italiane il disagio ulteriore che si era aggiunto per la cittadinanza. Il sindaco ha infine assicurato che farà ulteriori passi perché si venga incontro alle giuste necessità della popolazione.