La Toscana non si discute, nel mondo. Il nome soltanto evoca un immaginario di proporzioni planetarie che si traduce soprattutto in “bellezza”, qualità della vita…
A volte ce lo dimentichiamo, anche se non sempre la verità è quella che appare, esistono infatti criticità e problemi, comuni ad ogni parte d’occidente. Ne sappiamo qualcosa noi amiatini…
In ogni caso, siamo in Toscana anche noi, pur minore, bellissima! E una Commissione per il paesaggio è determinante nel dialogo sociale e per la salvaguardia di quello che è il nostro bene più grande: il paesaggio appunto.
L’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia si è dotata di questo indispensabile strumento a difesa della salvaguardia del territorio. Ne fanno parte gli architetti Giuseppe Staro e Sandra Pifferi, insieme al geologo Claudio Mafferi.
Una difesa scientifica e competente dell’area è il primo passo verso una coscienza rinnovata che impedisca antiche polemiche come quelle della gigantesca discarica pensata da tecnici miopi negli anni Ottanta. Ci volle allora un movimento affiancato da Asor Rosa, in cui intervenne anche la nostra rivista Amiata Storia e Territorio, per scuotere l’opinione pubblica di fronte al rischio che il paesaggio più bello e fotografato del mondo fosse inesorabilmente sfregiato se non distrutto.
Quell’episodio di maldestrezza ebbe il merito di sollevare di nuovo il ragionamento sul tema del paesaggio come genere artistico ma soprattutto come bene comune e ricchezza intrinseca da spendere in ogni modo possibile.
In quegli anni le Sovrintendenze erano presidi solidi e avevano un peso importante nel contesto dei governi locali. Erano capaci insomma di influenzare azioni infrastrutturali o decisioni politiche. Il parere dell’ente era determinante…
Non è così oggi, con le Sovrintendenze accorpate e indebolite, quindi, è assai più importante la sensibilità delle amministrazioni spesso abbandonate a se stesse in complesse situazioni decisionali e di conseguenza, importante è il ruolo della Commissione.
Le nostre pubblicazioni cartacee e web (Il Nuovo Corriere dell’Amiata e Amiata Storia e Territorio, ecc.) sono a disposizione per ogni contributo specifico che si renderà necessario, nella direzione di un allargamento del dibattito e di una coscienza maggiormente consapevole di quanta ricchezza abbiamo intorno a noi, che dobbiamo valorizzare e difendere.