È stata un’ultima domenica di Carnevale particolare quella vissuta a Castiglione d’Orcia, all’insegna dell’integrazione e della solidarietà, che ha visto l’Amministrazione Civica e diverse espressioni del volontariato operanti nel comprensorio comunale unire le loro forze. La bella giornata (tale anche dal punto di vista meteo), è iniziata al mattino, quando il campo sportivo ha ospitato un incontro di calcio a squadre miste: sul terreno di gioco sono scesi calciatori della compagine amatoriale locale, “vecchie” glorie fra le quali il sindaco Claudio Galletti, Antonio Franchetti ed il veterano Rossano Pellegrini, i campigliesi Alessandro Franchetti (presidente della Pro Loco) ed il vice sindaco Stefano Consoli, i ragazzi stranieri ospiti nella “Colonia” di Vivo d’Orcia, in attesa che siano esaminate le loro domande di accoglienza quali rifugiati politici. L’incontro è terminato con un risultato tennistico, con molte reti segnate da entrambe le parti; non sono mancate belle giocate e gesti atletici, il tutto sotto l’attenta direzione dell’arbitro Mario Armeni. Dopo un pasto solidale nei locali della Pro Loco, aperto alla cittadinanza e che aveva lo scopo di raccogliere fondi per le popolazioni terremotate del centro-Italia, c’è stata l’attesa sfilata in maschera, allietata dalle note della banda musicale “La Castigliana” in abiti messicani. Per le vie del paese si sono così materializzati personaggi illustri quali il presidente americano Donald Trump (Moreno Rovetini) con la sua bella consorte (Alessandra Formichi), accompagnati da una statua della libertà in carne ed ossa (il governatore della Misericordia, Silvano Bartolomei); insieme a loro una nutrita rappresentanza di molte nazioni, dai russi alle multicolori ragazze dei paesi africane. Tutti a far corona al brioso Carnevale e ad un’avvenente signora Quaresima. A loro si sono uniti anche i giovani ospiti stranieri (di età compresa fra i 18 ed i 30 anni, provenienti da Ghana, Gambia, Guinea e Nigeria), i quali avevano realizzato una maschera, hanno dato vita a loro danze e si sono uniti con le percussioni alla banda musicale. Tutti a far corona ad un brioso Carnevale e all’avvenente signora Quaresima, accompagnati per la prima volta da una dottoressa cha ha tentato un’improbabile rianimazione, prima della lettura del Testamento. Infine, nei suoi locali, la Pro Loco ha offerto a tutti i presenti crogetti e bevande; poi i più piccoli si sono impadroniti degli spazi correndo, giocando, divertendosi.