Non è stato un buon risveglio quello di giovedì 8 novembre 2018 a Castiglione d’Orcia e zone limitrofe. Alcuni sostengono di avere avvertito qualcosa di anomalo fin dalle 4,30 del mattino, ma alle 6,01 tutti hanno avvertito distintamente una prima scossa di terremoto, alla quale sarebbero succedute altre intorno alle 6,15 e 6,22 proseguendo poi con altre alle 6.57 e poco dopo le 8. Intorno alle 10,30 (almeno fino alle 14 circa, momento in cui scriviamo) è stata avvertita un’ulteriore ultima scossa a distanza di oltre un’ora dalla precedente. La massima intensità di 2,4 gradi di magnitudo, ad una profondità di 8 chilometri, è stata quella registrata con la scossa delle 8,01. L’epicentro è stato localizzato a circa 1,5 chilometri da Castiglione, in località “Bolghero”, poche case nella campagna, non lontane dalla zona di Via Castellana. Le persone sono scese in strada fin da subito, all’inizio alcune madri avevano i loro figli piccoli avvolti nelle coperte. Poi, in molti si sono spostati nella zona del Parco delle Rimembranze e dell’adiacente area della Pro Loco. Dalle 8,30 in avanti, tuttavia, diverse persone hanno ripreso lo svolgimento della loro giornata abituale, mentre altri hanno sostato più a lungo. Il sindaco, Claudio Galletti, ha emanato fin dal primissimo mattino, un’ordinanza per la chiusura di tutte le scuole del Comune e l’efficace tam-tam di cellulari e mezzi di comunicazione “social” ha raggiunto tutte le famiglie, gli autisti degli scuolabus, il personale del servizio mensa: nessuno si è mosso per raggiungere le scuole: solo qualche insegnante proveniente da fuori zona era arrivato ignaro dell’accaduto ed ha fatto ritorno alla propria abitazione. Il sindaco, accompagnato da personale comunale e della Protezione Civile dell’Unione dei Comuni Amiata-Val d’Orcia ha effettuato sopralluoghi non rilevando danni agli edifici e manufatti pubblici o di uso pubblico quali chiese, ambulatori, residenza sanitaria assistita, chiese, sede operativa comunale in Viale Marconi. Analogamente non sono pervenute segnalazioni da privati: solo in un’abitazione risulta essere caduta a terra una libreria. Anche le forze dell’Ordine – Carabinieri e Polizia Municipale – sono state presenti sulle strade. La situazione si è andata poi normalizzando, anche se non si possono prevedere con esattezza gli sviluppi dello sciame sismico che, in termini statistici, dovrebbe proseguire, ma con riduzione d’intensità delle scosse registrate. In tarda mattinata il primo cittadino si stava ancora consultando con i responsabili della Protezione Civile per valutare l’opportunità o meno di realizzare un punto d’accoglienza nelle palestra scolastica di Via della Buca (dove sono state sospese le attività ginniche extra scolastiche pomeridiane) ed eventualmente, il montaggio di tende nel campo sportivo per rispondere a non augurabili necessità che dovessero presentarsi per trascorrere la notte in luoghi più sicuri delle abitazioni.