È partita ieri (lunedì) dall’aeroporto di Bologna la piccola bara con Rayan, il bambino di appena 7 anni deceduto due settimane fa, alle prime luci dell’alba di martedi 29 Ottobre all’Ospedale “Santa Maria alle Scotte” di Siena, dopo una corsa disperata dell’autoambulanza, chiamata nell’abitazione di Castiglione d’Orcia dai genitori dopo che il bambino aveva accusato un forte mal di testa.
La Procura di Siena, una volta eseguito dai periti incaricati l’esame autoptico, aveva concesso il nulla-osta per la restituzione della salma ai familiari affidatisi ad un’agenzia specializzata di onoranze funebri, con sede a Bologna, che si è occupata del disbrigo delle pratiche per ottenere i permessi necessari al trasporto internazionale. E ieri, accompagnato idealmente dal padre Mustapha (mentre la madre, la sorella ed il fratello avevano anticipato il viaggio di qualche giorno), Rayan è tornato in Marocco, Paese d’origine dei suoi genitori (mentre lui era nato in Italia, a Montepulciano). Nella giornata di oggi sono previsti i riti musulmani di commiato e la sepoltura. Il Comune di Castiglione d’Orcia, in concomitanza, ha proclamato il lutto cittadino, disponendo l’esposizione delle bandiere a mezz’asta, listate a lutto negli edifici pubblici. Nell’ordinanza sono invitati gli esercenti di attività commerciali e dei pubblici esercizi, a posticipare o anticipare di un’ora la chiusura, i cittadini ad esporre un nastro o un fiocco nero in segno di lutto e le scuole ad osservare un minuto di raccoglimento, per essere ancora idealmente vicini a questo angelo dai lunghi riccioli neri ed ai suoi familiari.