Si è tenuto alcuni giorni fa l’incontro richiesto dal sindaco Claudio Galletti al direttore della sanità di zona, ingegnere Pulcinelli, con la partecipazione di Marcello Sbrilli, in rappresentanza dei medici di medicina generale operanti sul territorio, Arturo Dinetti, presidente del Circolo culturale “Il Vecchietta” e capofila di un gruppo di castiglionesi “Contro l’abbandono del territorio”, la presidente Avis comunale, Arianna Rossi, il Governatore della Misericordia castiglionese, Silvano Bartolomei. L’incontro era stato chiesto al fine di rappresentare alcune criticità emerse in tempi diversi, fino ad arrivare al recente cambio del medico di medicina generale, dovuto al ritiro del dottor Vincenzo Mengano per raggiunti limiti di età. Il responsabile della Sanità ha ribadito che i cittadini possono scegliere qualsiasi medico fra quelli operanti nella zona e che tutti questi professionisti possono usufruire delle strutture disponibili, compresi gli ambulatori di proprietà comunale, gestiti dall’Ausl.
È stata anche confermata la scelta operata dai responsabili sanitari di redistribuire i circa 800 pazienti del dottor Mengano fra i medici di zona che si sono resi disponibili ad assicurare presenza e copertura a Castiglione e dintorni (segnatamente Marcello Sbrilli, Fazio Anselmi e Anna Lisa Morini), non ritenendo il numero dei “mutuati” adeguato ad attrarre un nuovo medico di base, stante anche la carenza di professionisti che si registra da tempo. Arturo Dinetti si è detto in disaccordo con tale scelta, visto che in precedenza il medico era stato trovato, mantenendo l’incarico finora. Inoltre ha lamentato il meccanismo non facile, specie per gli anziani, necessario per la scelta del nuovo medico, dovendosi svolgere tutta la pratica in via informatica. Il Comune, per sua scelta, ha messo a disposizione consiglieri, volontari ed una giovane del servizio civile per aiutare quanti non erano in grado di provvedere.