Appuntamento con fede, storia, arte e cultura domenica 11 agosto 2024 a Castiglione d’Orcia, dove alle 21,30 nella piazzetta di Via Ricci è in programma una serata divulgativa dedicata alla vicina Pieve intitolata ai Santi Stefano e Degna, copatroni della comunità parrocchiale. Aldilà dei dubbi di carattere storico, mai del tutto fugati, sulla reale esistenza di santa “Degna” (viene ipotizzato un errore di trascrizione nel martirologio, riferito ad un’ altra santa “digna et merita”), la Pieve è l’edificio di culto locale per antonomasia. Rimaneggiato più volte, fino alla costruzione dell’attuale presbiterio e delle due cappelle laterali sul finire del secolo XIX°, ospita anche importanti opere d’arte su tela e tavola, a partire dalla Madonna col Bambino del senese Pietro Lorenzetti, alla quale i castiglionesi sono molto legati e che appellano col titolo di “Madonna delle Grazie”, in onore della quale viene celebrata la festa solenne nella domenica dopo l’ Assunzione. Nell’ambito del primo volume della collana “Ad loca orationis”, promossa dall’Istituto per la Valorizzazione delle Abbazie Storiche della Toscana, uno dei capitoli – arricchito dalle immagini fotografiche curate da Stefano Consoli – è dedicato appunto alla Pieve castiglionese, ed è stato steso a più mani, dai professori Zelia Grosselli e Guido Piazza, nonché da Matteo Guidotti: tutti membri della “Societas Tintinnani”, che ha sede a Rocca d’Orcia e della quale il terzo citato è presidente. Alla serata porteranno il loro saluto un rappresentante dell’Amministrazione Comunale e la Parrocchia, don Domenico Zafarana, parroco di Montepulciano, che dell’Istituto per la Valorizzazione delle Abbazie Storiche Toscane è presidente. Il capitolo dedicato alla Pieve sarà disponibile anche nella versione costituita da un elegante pieghevole, che sarà distribuito ai presenti al termine della serata.