Con la fine del mese di agosto si conclude, almeno nell’idea che ce ne facciamo un po’ tutti, l’estate, quella delle belle serate fresche per le passeggiate, gli incontri con gli amici che abitano fuori, le cene all’aperto, la musica, le chiacchiere fino a tardi.
In effetti, gran parte delle feste e degli eventi organizzati dalle varie associazioni si concentrano a luglio ed agosto. Il 22 agosto, la Fiera a Castell’Azzara e arriva di li a poco settembre.
Ricomincia la maggior parte delle attività lavorative, i villeggianti tornano nelle città, i paesi sono in tal modo “ riconquistati dai residenti”, il caldo si smorza con i temporali che da noi, così vicini alla montagna significano davvero la fine del bel tempo. Un velo di malinconia sembra prenderci. Eppure basta voltarsi poco indietro e l’estate è ancora qui con noi.
Troppo vivo e presente a tutti, nel nostro territorio, il successo delle manifestazioni e degli eventi che ci hanno allietato e fatto ritrovare insieme.
Le numerose giornate di intrattenimento, di convivialità, del piacere di vedersi con calma durante le feste nei mesi estivi ci sembrano naturali appuntamenti perché ad essi siamo abituati fin da piccoli.
Ogni Paese ha una festa che lo caratterizza, un prodotto tipico, un profumo particolare che si sente quando si gira per le strade in alcuni giorni.
Ebbene questi appuntamenti richiedono tante risorse, tanto impegno.
Vediamo i singoli volontari, i gruppi, le associazioni tutti impegnati mentre corrono, lavorano alacremente, si affaccendano nei giorni che culminano con Ferragosto e non può sfuggire tutto il lavoro che implicano questi eventi, gestire tanta gente, una mole organizzativa consistente, la logistica che occupa persone di ogni età.
Invece potrebbe sfuggire che dietro tutti gli eventi estivi c’è una progettazione che dura tutto l’anno, l’impegno costante dei singoli che si traduce spesso in tempo tolto ad altro magari alla famiglia, ai propri interessi personali .
A tutte le associazioni come gruppi e come singoli va il ringraziamento del Comune di Castell’Azzara. L’Amministrazione si fa portavoce del debito di riconoscenza che i cittadini debbono a questi volontari. Non tanto e non solo per l’organizzazione delle feste, ma per quello che questo significa per chi abita qui.
Siamo riconoscenti verso coloro che si impegnano tutto l’anno perché una festa paesana assomiglia un po’ a un’opera d’arte collettiva che crea e ravviva i legami , investendo il nostro spazio pubblico, fisico e mentale di un piacere condiviso.
Il ringraziamento che l’Ammirazione Comunale va in primis a tutti coloro che ci hanno ricordato in questi mesi il senso di comunità, sopratutto la forza di essere una comunità. Va inoltre ai villeggianti che sono stati qui con noi, che hanno partecipato e in questo modo hanno contribuito ad accrescere “sentimentalmente” il territorio del nostro Comune.
Così arriva settembre e porta via il velo di malinconia che ci è sembrato di scorgere a fine agosto.
A ben vedere, anche se le giornate sono più corte fa ancora un po’ caldo , viene solo voglia di pensare al prossimo evento il 10 Settembre, la festa patronale di Selvena che ci porta dolcemente verso l’autunno.
Una bella stagione che da noi significa profumo di castagne e paesaggi di mille colori come quando si passeggia per i boschi , come quando, nelle giornate senza foschia, si vede il mare.
Un grazie sentito e affettuoso ai nostri operosi compaesani.