Caso Eurospin ad Arcidosso. La Soprintendenza ferma il progetto di localizzazione a San Lorenzo

Il sindaco Marini: “Abbiamo chiesto, come da normativa, il parere preliminare alla Soprintendenza che ha detto che questa location non è possibile. Ma credo che l’azienda sia intenzionata a fare un investimento in Amiata. Se così sarà, prenderemo in esame le sue nuove proposte, senza no pregiudiziali”.

E’ della fine di dicembre la notizia che la Soprintendenza ha dato parere negativo alla costruzione di un supermercato Eurospin che la società aveva chiesto di costruire ad Arcidosso in località San Lorenzo. Le motivazioni del parere negativo riguardano il fatto che l’area è di pregio storico e architettonico, con il convento dei Cappuccini dirimpetto all’area prescelta e la villa Banchini- Giovannini di fattura secentesca in loco. E adesso l’operazione avrà un seguito? Il sindaco di Arcidosso Jacopo Marini suppone di sì e osserva: “Prima di tutto va chiarito che ci sono alcuni che si sono presi il merito di aver bloccato l’operazione Eurospin con una raccolta di firme. Ma occorre chiarire che la Soprintendenza ha dato il suo libero parere indipendentemente da quelle firme di cui ovviamente non tiene e non può tenere conto. Noi come Amministrazione comunale, ricevuta la richiesta di Eurospin, avevamo chiesto, come prevede la normativa, il parere preliminare all’ente deputato, come promesso sia ai cittadini che alla società. A fine dicembre è arrivata la risposta negativa della Soprintendenza e abbiamo informato Eurospin. Crediamo, a questo punto, che la società abbia intenzione comunque di fare un investimento in Amiata e che cercherà, dunque, un’altra localizzazione. Noi, se potremo dare risposte affermative coerenti con gli strumenti urbanistici a disposizione, lo faremo. Non possiamo certo dire no in modo pregiudiziale. Credo proprio che Eurospin non si fermerà, e potrebbe anche scegliere di andare in altri comuni. Noi, lo ripeto, prenderemo in esame la loro eventuale domanda e valuteremo se le condizioni di costruire ad Arcidosso, ci sono”.