Luogo isolato e aspro come pochi, grigio di intonaci, ventoso, tanti sassi, e strade cattive per giungerci. Dice che Dio abbia creato il mondo in primavera “Temp’era dal principio del mattino, e ‘l sol montava ‘n sù con quelle stelle ch’eran con Lui quando l’amor divino mosse di prima quelle cose belle…”, Castell’azzara però non […]
Pubblicato il 26 novembre 2021
Non è la causa nel tempo ma il tempo nella causa. È un suo aspetto. Quindi si converte esso in quella e non viceversa. Così scorre la storia dell’avere, senza motivo, solo perché scorre. È il succedersi che da l’illusione della causa. L’uomo poi immette in questo scorrere la soggettività e pone il primo suo […]
Pubblicato il 22 luglio 2021
Senza scomodare archetipi o forme primigenie o simboli geometrici, per avvicinarsi meglio all’essere, credo sia opportuno lavorare per immagini, cercando così di narcotizzare il linguaggio. Dal nulla appare un rumore, un suono, come una scintilla che schizza via dall’attrito di due corpi, e subito l’essere la ricopre di immagini sonore; è un processo legato imaginificamente […]
Pubblicato il 18 settembre 2020
È successo che dal mondo siamo passati al non mondo. Dalla quasi possibilità di scegliere, al dover solo conformarci alle regole. Lo stato che è il nostro proprietario in qualunque forma e in qualunque luogo si presenti e a cui demandiamo il potere-dominio di controllarci, ha fatto quello che può. “…vuolsi così colà dove si […]
Pubblicato il 22 aprile 2020
Se globalismo è un insieme semplificante il controllo allora è immagine che contiene tutto ciò che staziona nel mondo. Solo un’immagine: un quadro con una cornice e cose dipinte, o un acquario con i suoi pesci. Un contenitore. Messa così la cosa è banale, ma se poniamo la nostra attenzione sul perché del suo apparire […]
Pubblicato il 17 febbraio 2020
Tutti i segnali emanati da questo momento politico rimandano ad una frattura emozionale sociale. I riferimenti del piccolo tranquillo mondo che ci conteneva, senza intrusioni mediatiche e in assenza di strumenti quali computer o cellulari, sono saltati distruggendo lo spazio e il tempo che la psiche dell’uomo si era creati. Non più vicino è l’orizzonte, […]
Pubblicato il 7 gennaio 2019
A Giovannino non piacevano i regali. Perché se prima gli chiedevano cosa desiderava ricevere in dono, la sorpresa si annullava e si ammosciava subito la voglia di riceverli; amava sceglierseli da solo, senza intrusi; perché i suoi gusti non corrispondevano alla sua età, cosa che, se avesse preso forma compiutamente nella richiesta, avrebbe potuto sconcertare […]
Pubblicato il 24 gennaio 2018
PRIMO CAPITOLO All’inizio era un pensiero innocente, un trastullo per combattere la noia, tra un gioco e l’altro, tra una scorribanda nei campi e una corsa nei vicoli del paese. Intorno a un campanile, su un colle, poche case tra ulivi e cipressi. Rimpiango l’orizzonte; la sua linea lontana sembrava vicina, quasi a portata […]
Pubblicato il 8 novembre 2017
Questo è l’inferno; questo qui, ora, è l’inferno. Al tavolo del ristorante una coppia di fidanzati spennella senza sosta la tastiera del cellulare con i polpastrelli; non si guardano che ogni tanto. “Homo et labor”, finché morte non sia riposo. Sosta e ozio, come la peste; “ago” solo per comprare, anche i sentimenti. Vecchi nelle […]
Pubblicato il 7 luglio 2017
L’ascensore era al suo interno completamente rivestito di tessuto rosso. Non ricordo se scendesse o salisse, di sicuro si muoveva. Ero appoggiato alla parete destra entrando, Eugenio si trovava nell’angolo tra il lato opposto e la porta, accanto ai pulsanti. Dall’esterno giungeva il rumore dei cavi d’acciaio di trazione, un cigolio singhiozzante. Eravamo lì per […]
Pubblicato il 3 aprile 2017