La “Traversa Amiata-Chianciano” è un obiettivo concreto e rappresenta in questo momento la necessità che ha l’Amiata di investire in infrastrutture.
ASEA torna su un tema caldo e propone un importante progetto alle istituzioni.
È di questi giorni la notizia che la Strada Regionale 2 “Cassia”, fondamentale arteria stradale, sarà di nuovo interrotta per un anno (o forse più) per la chiusura della galleria “Le Chiavi” nel Comune di Abbadia San Salvatore creando una deviazione verso Radicofani e allungando di circa 20 minuti il transito dalla Val di Paglia in direzione Siena.
La chiusura è dovuta al rifacimento totale della galleria per problemi strutturali non più superabili. L’intervento che ANAS dice di aver già progettato è una nuova galleria di circa 800 mt che avrà un costo complessivo di 15 milioni di euro.
Questa situazione è lo specchio dello stato delle infrastrutture nella zona amiatina. È dagli anni ‘80 che non si investe in maniera sostanziale sulle infrastrutture che collegano il nostro territorio agli altri circostanti.
Gli ultimi interventi hanno riguardato la “Traversa Amiata-Chianciano” in Provincia di Siena con l’adeguamento della Cassia nel tratto del Torrente Formone e l’ammodernamento della strada del Cipressino, poco tempo fa.
Quel poco che nel tempo è stato realizzato non può assolutamente essere soddisfacente.
ASEA per la viabilità ha delle priorità ben precise, collegare l’Amiata alla “Due Mari” tramite il Cipressino e all’A1 tramite la Cassia, questi sono due elementi fondamentali, richiesti, sostenuti e sempre voluti dalla stragrande maggioranza degli abitanti Amiatini ma che ancora oggi non sono diventati realtà.
Inoltre, anche garantire un sistema viario ben manutenuto e rinnovato (dove necessario) che collega tutti i paesi dell’Amiata è un altro intervento fondamentale se si vuole ridurre il gap infrastrutturale di cui abbiamo parlato.
Questo immobilismo che ha caratterizzato gli ultimi decenni ha portato la nostra zona ad essere sicuramente marginale e di conseguenza difficilmente raggiungibile dai caselli autostradali e dalla superstrada “Due Mari”.
Nelle zone limitrofe, dalla Maremma alla Val di Chiana, si è visto realizzare una serie di investimenti importanti proprio sulle infrastrutture, e proprio questi investimenti stanno portando sicuramente ad una crescita di questi territori, come è giusto che sia. Se questo tipo di sviluppo ed investimenti trovassero lo stesso tipo di slancio anche nei nostri luoghi si andrebbe verso uno sviluppo omogeneo di tutta la zona collegando il tutto in modo armonico e sicuramente vincente.
Gli ultimi anni, sono stati caratterizzati solamente dalla gestione delle emergenze, ed invece siamo ancora in attesa dell’avvio dei lavori nel tratto “Magliesi” della strada del Cipressino. In quest’ottica, ci sentiamo di proporre di intervenire nel più breve tempo possibile sulla “Traversa Amiata-Chianciano”.
Aggiornare il vecchio progetto consentirebbe con un solo intervento di collegare sia Chianciano, Montepulciano e soprattutto l’autostrada all’Amiata.
Tramite l’intervento proposto, con soli 3 Km di nuova viabilità, si consentirebbe, appunto, il raggiungimento dell’autostrada anche ai mezzi pesanti dal polo industriale della Val di Paglia in soli 40 minuti e il raggiungimento dell’ospedale di Nottola sempre in 40 minuti (attualmente le ambulanze impiegano più di un’ora).
Questa idea nasce anche per sfruttare le opportunità che la strategia delle aree interne mette a disposizione del nostro territorio. La nostra è una proposta concreta e il nostro auspicio è quello che si possa arrivare a vedere finalmente queste opere realizzate.
Associazione per lo sviluppo economico dell’Amiata