Nel cuore della festa della castagna, ad Arcidosso, domenica pomeriggio, è stata inaugurata l’installazione firmata dal maestro Daniel Spoerri “l’acrobata della castagna”, che d’ora in avanti simboleggerà a pieno titolo il comune di Arcidosso, con l’esaltazione del suo prodotto principe, la castagna, appunto. Già da venerdì 17, il manichino volante, con un grande riccio in una mano, è stato collocato in una piattaforma apposita situata all’ingresso principale del paese, allo storico “birillo”, lo snodo principe di Arcidosso e caro alla tradizione e alla memoria degli arcidossini. Un luogo fortemente simbolico dunque, che racchiude la vera identità del borgo amiatino ed è per questa ragione che l’impronta digitale del paese rappresentata dalla castagna, doveva per forza passare di lì. Un’opera suggestiva, leggera e aerea, firmata da Daniel Spoerri, con cui si aggiunge un ulteriore tassello artistico ad un percorso di bellezza che parte da Seggiano col magnifico giardino dell’artista, passa per il borgo di Seggiano con l’opera del maestro dedicata all’olivo, tocca Castel del Piano con l’installazione alla rotonda di via del Gallaccino che rappresenta il paradigma del palio delle contrade, segno identificativo della cittadina, e arriva, infine, ad Arcidosso, con l’acrobata della castagna. Alcuni, pur sottolineando l’indiscutibile eccellente valenza dell’opera dell’artista, contestano l’opportunità della spesa dell’amministrazione in tempi di crisi, altri, invece, salutano come un’ottima idea questo repertorio di installazioni d’arte: “È una maniera per “marcare” splendidamente il territorio con opere di un maestro di alto lignaggio -commenta Mario Papalini, intenditore d’arte e artista lui stesso- e creare un percorso spoerriano in Amiata costituisce un valore aggiunto alla nostra montagna. Una sorta di impronta digitale destinata a restare fissata nel tempo a disposizione dei cultori del bello, e di un viaggiatore curioso e appassionato della bellezza e della fantasia”.