Turismo estate 2017. L’Amiata c’è. Stupisce l’analisi di Federalberghi, per fortuna “solo previsionale”, sul turismo maremmano, nella parte in cui a proposito di Amiata si parla di un sistematico trend col segno meno. Tutti e sette i sindaci dell’Amiata grossetana, infatti, anche se con sfumature diverse, non giudicano questa “previsione” rispondente alla realtà di questa estate e anzi sostengono che la situazione è molto ma molto positiva. Il sindaco di Castel del Piano Claudio Franci e l’assessora al turismo Stefania Colombini, per togliersi ogni dubbio, fanno un giro di telefonate a tutti gli alberghi, compresi quelli della parte alta della montagna. “ Tutti, con l’eccezione di un albergo dove l’affluenza è stata più debole- dicono Franci e Colombini- hanno dichiarato di aver fatto il pienone, da tutto esaurito. Pieni gli agriturismi e i ristoranti. Sta andando benissimo il turismo sportivo, con l’attrazione delle piste per biciclette e l’Amiata park”. Stessa musica ad Arcidosso e il sindaco Jacopo Marini è assai soddisfatto: “Luglio e agosto sono stati due mesi con le strutture strapiene. Noi in paese non abbiamo alberghi e i turisti si sono rivolti agli agriturismi e anche a quelli dei paesi vicini. Il nostro turismo è stato di tipo culturale, gran numero di persone per Amiata folk festival, Clazz, Cristicchi e il suo David, Narrastorie, la settimana dei ragazzi. Ristoranti e bar affollati. I dati di quest’anno stanno raccontando una storia diversa da quella diffusa e “prevista”da Federalberghi. “Abbiamo staccato in un mese e mezzo 1000 ingressi per il museo Lazzaretti- spiega Adriano Crescenzi assessore alla cultura- un’enormità e ne siamo felici”. “Certo i problemi da risolvere ci sono- aggiunge Marini- come la viabilità, il Cipressino, gli impianti sportivi e il coordinamento fra comuni. Eppure c’è stata gran gente”. Anche da Santa Fiora giungono conferme lusinghiere in fatto di turismo, pure se con qualche distinguo: “Federalberghi parla del dato generale e non riferibile all’estate in corso- dice- e se si riferisce alla scorsa stagione il segno meno per l’Amiata ci può stare, considerando la crisi della stagione neve. Ma per quel che riguarda l’estate 2017, ho buoni segnali dai miei albergatori. Certo è che si può fare meglio e di più e ci stiamo studiando. Ancora troppo scarsi gli investimenti nelle strutture, deficit di promozione del territorio e a questo stiamo lavorando in regione col progetto destinazione Amiata”. Il sindaco di Castell’Azzara Fosco Fortunati commenta di “non avere rilevato alcuna criticità e che da anni e anni non si vedeva così tanta gente”. E anche Roccalbegna non si lamenta: “Abbiamo avuto giro- dice il sindaco Massimo Galli- soprattutto ad agosto e con molti stranieri, olandesi e tedeschi. Iniziative, manifestazioni, sagre, sempre al completo. Manca, però, di certo, un turismo per tutto l’anno e per questo noi abbiamo aderito al progetto Porta Argentario grazie al quale i croceristi che attraccheranno all’Argentario, saranno guidati a visitare pure l’entroterra, Roccalbegna compresa, con Pitigliano e Manciano, Grosseto e Siena. Sono previsti una quindicina di attracchi in un anno e se davvero il progetto decolla potremo parlare di turismo anche fuori estate”. Per la sindaca di Semproniano Miranda Brugi l’estate è andata “benissimo, al di là delle più rosee previsioni. Case, campeggi, agriturismi- dice- tutti al completo, anche perchè a Semproniano vengono, come valore aggiunto, i turisti che poi vanno alle terme di Saturnia in 10 minuti. Le nostre manifestazioni sono state frequentatissime, con grande ristoro di bar e ristoranti”. Boom di presenze anche Seggiano: “Alberghi pieni, sagre stracolme. Si pensi che alla sagra del picio di Seggiano sono stati serviti 5000 coperti. Non è uno scherzo. Il trend è positivo, non negativo”.