Martedì 6 febbraio, alle 21.30, al Cinema Teatro Amiata andrà in scena lo spettacolo teatrale “Lettera al padre”. Ad interpretare lo scritto di Franz Kafka, ridotto e adattato per il teatro da Francesco Di Francescantonio e Massimo Masini, sarà l’attore Gianluigi Tosto.
Franz Kafka scrive Lettera al padre nel 1919 (mai spedita e pubblicata postuma nel 1952), un lucidissimo atto d’accusa contro un padre-padrone che ha ridotto la sua esistenza a un prostrante stato di angoscia, a una gabbia invisibile dalla quale Kafka non sarebbe mai riuscito a fuggire, se non opponendo attraverso la scrittura il diritto di smascherare la crudeltà paterna. È la traccia fondamentale di una autobiografa allucinante, un disperato tentativo di “spiegare”, prima di tutto a sé stesso, gli oscuri motivi del proprio fallimento come essere umano, il groviglio di sensazioni e di accadimenti che, durante gli anni di convivenza frustrante con il padre, sconvolgono per sempre la mente di Kafka.
Questa versione teatrale è dominata dall’ombra pesante, inquietante, del padre-tiranno, depositario di verità incontestabili, che umilia con la sola possanza fisica il derelitto Franz, il quale, coartato da una educazione repressiva, impossibilitato a dialogare direttamente con il padre, finisce proprio per incarnare il ritratto tanto schernito e odiato dallo stesso, quello dell’intellettuale, malaticcio e tollerante.
Lo spettacolo, per la regia di Massimo Masini e la supervisione coreografica di Angela Torriani Evangelisti, è una produzione Versiliadanza e Fondazione Teatro della Pergola – Teatro Nazionale della Toscana.