La achillea (Achillea millefolium L.), è un’erba perenne, rustica, molto diffusa e conosciuta come millefolium a causa delle foglie sfrangiate, simili a un pizzo, che si staccano direttamente dal fusto rigido alla sommità del quale, in estate, si sviluppano i fiori caratterizzati da un odore acre e di colore bianco opaco , talora sfumato di rosa, riuniti in ombrelle poste alle sommità degli steli.
Se la pianta deve il nome della specie millefolium alla forma delle sue foglie, il nome del genere Achillea si deve all’ero greco Achille che secondo la leggenda fu ferito da una freccia e curato dal centauro Chirone con foglie di Achillea; Forse per questa sua proprietà un tempo i contadini avvolgevano i manici degli attrezzi da lavoro con i gambi ricchi e di foglie di achillea in modo da averla sempre a portata di mano in caso di punture di insetti o piccole ferite . Studi scientifici hanno dimostrato che la pianta applicate su piccole ferite ha proprietà disinfettanti ed antiemorragiche.
Svariate sono le proprietà curative che la achillea possiede e tra l’altro si dimostra efficacie per la risolvere disturbi femminili, una tisana di achillea presa regolarmente al mattino regolarizza i cicli mestruali e attenua i fastidi provocati dalla menopausa .
Una curiosità che riguarda questa erba officinale, è il fatto che alcune sostanze secrete dalle sue radici aumenta la resistenza alle malattie delle piante che le stanno attorno: Nei vigneti è in corso di sperimentazione la crescita spontanea di alcune piante che si lascano prosperare accanto ai filari piante che come l’achillea giovano all’arricchimento del terreno e alla salute della pianta coltivata.