La Regione Toscana, l’Associazione Europea delle Vie Francigene e il progetto europeo rurAllure.eu unite per promuovere le terme della Francigena
Il 19 maggio mattina si è svolto a Firenze, presso la sede di regione Toscana, un incontro tecnico informale per discutere sul progetto di candidatura della Via Francigena a Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Si è trattato di una riunione operativa organizzata da AEVF per pianificare le future azioni a seguito dello studio tematico europeo già realizzato.
La giornata è poi proseguita con una tavola rotonda, sempre organizzata da AEVF, focalizzata sul progetto della Francigena Termale e sulla condivisione delle attività all’interno del progetto europeo rurAllure, che pone al centro delle attività il patrimonio termale toccato dalla Francigena toscana.
Numerosi i pellegrini che ogni anno percorrono le tappe dell’itinerario di Sigerico con relative varianti e i dati ufficiali del post-pandemia dimostrano un trend in assoluta ascesa: una recente conferma è stato il weekend di Pasqua da tutto esaurito nelle strutture di accoglienza del tratto senese. Ma non di solo cammino è composto un itinerario: la scoperta a piedi passa infatti anche e soprattutto attraverso la ricchezza locale dei borghi attraversati e i siti termali costituiscono indubbiamente un’opportunità da cogliere e potenziare al meglio.
L’incontro a Firenze ha costituito un’importante occasione per parlare anche di educazione ambientale, turismo sostenibile, coinvolgimento delle comunità locali, controllo del percorso e la sua fruibilità attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici e, non ultimo, l’aspetto legato alla promozione del cammino.
Alla tavola rotonda hanno preso parte Federico Eligi, Consigliere presso l’Ufficio di gabinetto della Regione Toscana, Carolina Taddei, Assessora alla Cultura di San Gimignano, Marco Bartoli, Vice Sindaco di San Quirico d’Orcia; Erica Formichi, Consigliera comunale di Castiglione d’Orcia; Paolo Campinotti, Sindaco di Gambassi Terme. Per AEVF erano presenti il Presidente Massimo Tedeschi e il direttore Luca Bruschi.
“Le fonti termali si trasformano nella ricchezza dell’offerta turistica e per questo rendono più interessante la Via Francigena, che offre di più ai suoi pellegrini. La Francigena è quindi più forte se collegata al turismo termale”, ha sottolineato il Presidente di AEVF Massimo Tedeschi.
Tra le idee proposte, c’è l’evento “I love Francigena Termale by rurAllure”, una due giorni in cammino (28 e 29 maggio) in cui si scoprirà a piedi il patrimonio termale e culturale localizzato lungo le tappe che collegano San Quirico a Castiglione d’Orcia e San Gimignano a Gambassi Terme. Si tratta di un’iniziativa gratuita e aperta a tutti: la prima di una lunga serie per potenziare al meglio un’area ricca di opportunità.
L’iniziativa permetterà ai partecipanti di percorrere a piedi le tappe che uniscono San Quirico a Castiglione d’Orcia e Gambassi Terme a San Gimignano per immergersi nella loro ricchezza naturalistica e culturale, con una particolare attenzione ai siti termali di origine etrusca e romana localizzati nei pressi del cammino.
Il Parco dei Mulini, dove fino alla fine del 1800 veniva sfruttata l’energia dell’acqua delle sorgenti termali, la piazza acquatica di Bagno Vignoni, unica nel suo genere, la sorgente Ipotermale de I Bollori e Putizza sul greto del Rio Casciani, vicino a Gambassi Terme sono solo alcune delle tappe più rilevanti del programma. Una guida certificata condurrà il gruppo e non mancheranno momenti di ristoro presso alcune tappe.
L’evento è reso possibile dalla collaborazione con il Comune di Castiglione d’Orcia, il Comune di Gambassi Terme, il Comune di San Gimignano, il Comune di San Quirico d’Orcia, la Proloco Gambassi Terme e The Gambassi Experience
Per partecipare all’evento scegli la tappa e completa il form per assicurarti il tuo posto.