Da “Genuino Amiatino” riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato:
Ci siamo incontrati al Primo Rifugio ad Abbadia San Salvatore per la nostra terza “Passeggiata contro le nocività in difesa della montagna”, organizzata per richiamare l’attenzione su questo tema che passa sotto silenzio ormai da anni. Eravamo una ventina di persone con cani e bambini, è arrivata una macchina dei Ros e c’è stato un continuo andirivieni di Polizia Municipale e dei Carabinieri. Abbiamo appeso uno striscione con scritto “Siamo la montagna che si ribella” e immediatamente ci sono arrivati addosso in modo molto autoritario intimandoci di toglierlo, chiedendo i documenti per identificare tutti, fotografando le persone presenti e le targhe delle macchine, in nome di un presunto regolamento comunale che riguarda le affissioni pubblicitarie. Abbiamo deciso collettivamente di mantenere lo striscione e di non presentare i documenti perché ci è sembrato un atto intimidatorio. Inoltre ci è sembrato veramente ridicolo un tale dispiegamento di forze dell’ordine e questo atteggiamento per questo tipo di iniziativa. Questo avviene in un territorio pesantemente sfruttato, in cui continuiamo ad ammalarci e a morire a causa della geotermia. Con la difesa della montagna vogliamo difendere le nostre vite, quelle dei nostri figli e delle generazioni future.