È in agenda un incontro ad Abbadia San Salvatore tra il Presidente della Provincia Franceschelli e il Sindaco Tondi Fabrizio per dare risposta al traffico veicolare nella parte alta della montagna. Non ci è dato di conoscere il progetto nel dettaglio ma sappiamo che l’idea è di incrementare nella Vetta parcheggi per due km a partire da Pian della Piscina e da tempo i tecnici comunali sono impegnati in sopralluoghi dal momento che così prevede il nuovo piano strutturale, oltre a nuove edificazioni per un totale di 2.500 mq. Un progetto non presentato alla cittadinanza, il che costituisce l’ennesima dimostrazione di una politica miope, anacronistica e non partecipativa. La risposta all’affluenza non è portare in Vetta più gente in macchina ma creare una mobilità sostenibile ricorrendo a un collegamento alternativo disincentivando il ricorso alla vettura: navette elettriche, traffico limitato, pedaggio, seggiovie. Tanto più che il fenomeno della congestione veicolare si riduce a pochi giorni distribuiti nell’arco dell’anno per cui è molto più produttivo, nel caso si persegua il pubblico interesse e il bene comune, andare incontro al benessere della collettività rappresentato dal rispetto sostenibile della montagna piuttosto che sacrificare tale valore per interessi particolari e contingenti. Non senza considerare le normative di tutela che insistono sull’area: l’intero Cono Vulcanico è inserito nella Rete Natura 2000, dell’Unione Europea per la Protezione e Conservazione degli Habitat, sottoposta a vincolo idrogeologico e Paesaggistico (PIT).
La montagna nell’ambito dei mutamenti climatici, e quindi anche l’Amiata, avrà un ruolo sempre più significativo e diventerà, anche in estate, meta di un turismo importante. Lo abbiamo già visto negli ultimi anni. Quello che si propone, quindi, non sarà mai adeguato e sufficiente. Oltretutto l’Amiata è già sovraccarica di opere di urbanizzazione. L’accoglienza dei turisti è fondamentale insieme a quella di un’offerta attenta e compatibile con l’ambiente naturale. Oggi si parla, ovunque, di ridurre il consumo di suolo, di andare verso una mobilità sostenibile. Si parla di disincentivare il traffico nei centri urbani come nelle aree naturali e protette, non di aumentarlo. Una scelta politica obbligata, al passo con i tempi, che non vuol dire penalizzare il turismo ma piuttosto indirizzarlo e guidarlo ad un approccio sostenibile e rispettoso di ciò che il territorio è. Quanto si propone è parte di una cultura vecchia, controcorrente e non risolutiva, non compatibile con i già fragili equilibri della montagna e con la sua conformazione.
I Consiglieri della Lista Civica Abbadia Futura
Rosario Castro
Cinzia Mammolotti