L’Associazione Pro Loco di Castiglione d’Orcia, presente ed attiva nel tessuto sociale del paese fin dagli anni Cinquanta del secolo scorso, attualmente proprietaria di un immobile di considerevoli proporzioni, realizzato in larga parte con il volontariato sul finire degli anni Sessanta-inizio anni Settanta e di un’area esterna che lo circonda, ha tenuto sabato 5 giugno l’assemblea annuale, per l’approvazione del bilancio 2020 e la relazione sulla gestione. Al termine si sono svolte le elezioni per rinnovare il consiglio direttivo, che rimarrà in carica per il prossimo triennio. Abbiamo rivolto qualche domanda al presidente, Moreno Bucci.
Qual è lo stato di salute dell’Associazione?
“Lo stato di salute della Pro-Loco, dal punto di vista finanziario, non è allarmante, può diventarlo se continuiamo a non organizzare nessuna manifestazione a causa del Covid19. Le spese continuano a correre e le entrate continuano a non arrivare. Questa la situazione dal punto di vista finanziario. Altra cosa, invece è lo stato di salute dal punto di vista della partecipazione dei compaesani alla vita dell’Associazione e dell’interesse generale per l’associazionismo, specialmente da parte dei giovani, anche se a Castiglione il volontariato “fai date” funziona. Voglio dire: ci sono persone che volontariamente e senza organizzazione alle spalle, si impegnano giornalmente per svolgere lavori vari, dal taglio dell’erba alla pulizia del bordo strada, alla sistemazione delle aiuole, alla verniciatura di tavoli e panche in legno ed altre attività similari”
Nei grandi locali polivalenti si svolgono le più svariate attività, non solo da parte della Pro Loco, ma necessitano di continui investimenti…
“I locali sono un grande patrimonio che dobbiamo a chi ci ha preceduti nella gestione dell’Associazione e che serve a tutti, dalla nostra Associazione alle altre Associazioni, alla Amm.ne Comunale, alle Scuole ed anche a chi non vuol sapere dell’Associazione Pro-Loco, senza capire che non avendo questi locali le attività che si vogliono fare non sarebbe possibile farle, quindi un patrimonio importante. Questo però impegna notevolmente il bilancio della Pro-Loco, per manutenzioni ordinarie ma, da qualche anno, anche per le manutenzioni straordinarie – Copertura –impianto termico – elettrico e chi più ne ha più ne metta”.
L’area esterna, che sul retro confina con il campo di tennis-calcetto forse meriterebbe di essere maggiormente valorizzata…
“È vero, l’area esterna non è ben utilizzata. Si parla di un progetto generale che dovrebbe coinvolgere la nostra Associazione, l’Amministrazione Comunale e la Soc. Forte, ma per adesso, causa Covid19 è tuto fermo. Gli unici utilizzi che ne facciamo son per l’organizzazione e lo svolgimento della Tuscany Crossing, manifestazione podistica importante che fa confluire persone nel nostro paese e Comune da tutto il mondo, per la nostra Sagra del crostino e della cucina castiglionese e nient’altro”.
Il Direttivo che sarà eletto sabato prossimo quali problematiche, di breve ma anche medio periodo dovrà affrontare?
“Il Direttivo che sarà eletto avrà di fronte tutti i problemi della gestione corrente, gli stessi problemi che ogni direttivo deve normalmente affrontare, ma avrà anche compiti più gravosi, legati sempre al Patrimonio, ed inoltre dovrà affrontare le novità derivate dalla nuova legge sul Terzo Settore che, a mio giudizio, per come è attualmente concepita, porterà dei grossi problemi alla gestione delle Associazioni”.
Lei, vantando una lunga esperienza e conoscenza del Sodalizio sarà ancora della partita?
“Io devo tirarmi indietro, altrimenti quando si parla di Pro-Loco si abbina subito al mio nome e viceversa; questo non è giusto e quindi ci deve essere un cambio, anche generazionale, che possa affrontare i problemi dell’Associazione in modo totalmente diverso o almeno con idee ed iniziative diverse rispetto a quello che è stato fatto fino adesso”.