Nel 2020 è terminato il PSR 2014 /2020 e occorre capire come verrà organizzata la programmazione regionale in agricoltura dal 2021 in poi. Il PSR si proponeva e si propone di stimolare la competitività del settore agricolo. Garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e l’azione per il clima. Realizzare uno sviluppo territoriale equilibrato delle economie e comunità rurali, compresi la creazione e il mantenimento di posti di lavoro. Erano questi gli obiettivi strategici del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Toscana per l’impiego delle risorse del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Psr Feasr 2014-2020), previsti nel Regolamento UE 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio. Per quanto riguarda la programmazione regionale in agricoltura dal 2021 al 2022, da fonti autorevoli regionali abbiamo saputo che ci sarà una fase di trascinamento del PSR 2020 per il 2021/2022 ma con regole nuove e nuove risorse. Che i bandi verranno pubblicati entro giugno 2021, Ma che dal 2023, comunque, le autorità di gestione non saranno più le regioni ma i Ministero della Agricoltura. Quindi ci sarà un “allontanamento delle istituzioni dal territorio” e forse complicazioni burocratiche per il mondo agricolo in generale. La Regione Toscana ha comunque incrementato risorse finalizzate allo sviluppo rurale e una priorità sarà data alla zootecnica (vedi legge regionale 21,28) e saranno previste risorse per le energie alternative articolate per diversificazione di interventi.